Dopo il
successo dello scorso 9 agosto, laVerdi esegue nuovamente la monumentale “Sinfonia
n. 7” di Dmitrij Šhostakovič: da martedì 20 a
venerdì 23 novembre 2012
È un rapporto consolidato e di lunga data quello tra l’Orchestra Sinfonica
Verdi di Milano e il direttore Oleg
Caetani che torna, da martedì 20
novembre 2012 sul podio di Largo Mahler, dopo l’ultima conduzione nel
novembre 2011. Ed è proprio con il maestro Caetani che laVerdi ha inciso il primo ciclo completo delle Sinfonie di Šostakovič, compositore del
quale verrà eseguita la monumentale Sinfonia
n. 7: sinfonia che la compagine milanese ha già eseguito, con grande
successo, lo scorso 9 agosto, in occasione del 70° anniversario della prima
esecuzione nella città assediata.
Conosciuta come “Leningrado”, la Settima fu resa universalmente celebre
da Arturo Toscanini che la diresse a New York, per la prima volta in America,
il 19 luglio del 1942, alla guida della NBC Symphony Orchestra. La prima parte del concerto sarà, invece, dedicata a Beethoven con l’Ouverture
da Egmont e le due arie: Ah, perfido e Soll ein Schuh nicht druecken, queste ultime con la partecipazione
del soprano Susanne Braunsteffer.
Oleg Caetani è direttore d’opera e di concerto e
reputa egualmente importanti questi due aspetti del suo lavoro. Il maestro
considera Nadia Boulanger l’ispiratrice della sua carriera: ha scoperto il suo
talento, lo ha iniziato alla musica e gli ha insegnato un approccio filosofico
all’esistenza legato a Montaigne, stile di vita cui si ispira tutt’oggi. Al
Conservatorio di Santa Cecilia ha frequentato la classe di direzione
d’orchestra di Franco Ferrara e ha studiato composizione con Irma Ravinale. A
diciassette anni, ha debuttato a teatro con Il combattimento di Tancredi e
Clorinda di Monteverdi. Dopo aver studiato le Sinfonie di Šostakovič con
Kondrashin al Conservatorio di Mosca, si è diplomato con Ilya Mussin al
Conservatorio di San Pietroburgo con il massimo dei voti, dirigendo la Quinta
sinfonia di Šostakovič. Vincitore del concorso alla Rai di Torino, di quello
“Karajan” a Berlino, ha dato inizio alla sua carriera al Berlin State Opera
“Unter den Linden” come assistente di Otmar Suitner. L’esperienza in un grande
teatro d’opera con tutte le opere di Wagner e Strauss ha dato una svolta decisiva
al suo repertorio. La profonda esperienza di Caetani, ora ormai trentennale,
nel repertorio operistico da Verdi a Musorgskij e Wagner (incluse alcune
produzioni del Ring) ha influenzato il suo approccio alle grandi composizioni
sinfoniche del ventesimo secolo (in particolare Bartòk, la seconda scuola di
Vienna e l’impressionismo francese). La prima opera da lui diretta a 24 anni è
stata Eugene Onegin nel 1981, appena diplomato al Conservatorio di San
Pietroburgo. Da allora, Čajkovskij ha rappresentato un ruolo via via sempre più
importante nel suo repertorio: del genio russo, Caetani ha tra l’altro inciso
tutte le Sinfonie, compresa Manfred (2008). Il Financial Times ha scritto al
proposito: “Avevamo bisogno di un’altra incisione di Čajkovskij? Dopo aver
ascoltato e riascoltato queste registrazioni live, la risposta è un enfatico
‘sì’. Caetani non è un ciaikovskiano indulgente; lascia parlare Čajkovskij da
solo: il rigore contrappuntistico, l’emozione, l’allusione occasionale
all’isteria in una struttura classica…un tesoro prezioso”. Caetani si è
dedicato anche alla registrazione e alla direzione di opere di compositori meno
noti del ventesimo secolo quali Mosolov, Pizzetti, Gerhard e altri. Le sue
incisioni delle Sinfonie di Tansman, con etichetta Chandos, hanno vinto il
Diapason d’Or nel 2006 e nel 2008. Ha inoltre inciso il primo ciclo completo
delle Sinfonie di Šostakovič con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi. Lo lega un rapporto profondo con la Sydney Symphony, la Staastkapelle
Dresden, il Maggio Musicale Fiorentino e – naturalmente - l’Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi, che dirige regolarmente dal ’99 e che ha portato sia
in una estesa tournée sudamericana, sia in una - più recente - in Spagna.
Nell’aprile 2008 ha diretto la Verdi in Vaticano in un concerto in onore di Sua
Santità Benedetto XVI, alla presenza del Presidente della Repubblica
Napolitano, e trasmesso in eurovisione.
Susanne Braunsteffer (soprano). Nata a Rosenheim in Baviera (Germania),
terminati gli studi magistrali si diploma a pieni voti nel 2008 presso il
Mozarteum di Salisburgo. Durante il periodo di studi frequenta le Masterclass
di Barbara Bonney, Angelika Kirchschlager, Wolfang Holzmair e Theresa Linquist.
Nel 2008 viene ammessa all'Accademia dell'Opera National du Rhin a Strasburgo
dove frequenta le Masterclass di Francoise Pollet, Sylvie Valayre, Joyce
Fieldsend. Dal 2009 al 2011 fa parte dell’Accademia della Scala dove studia con
Mirella Freni, Renato Bruson, Luciana Serra, Luigi Alva, Umberto Finazzi. Fra le sue interpretazioni Pamina ne Il Flauto Magico al Mozarteum di
Salisburgo, la Contessa ne Le nozze di Figaro e Gretel in Hänsel und Gretel di
Humperdinck a Strasburgo. Nel suo repertorio opere di Mozart, Puccini, Rossini,
Verdi, Bizet, Offenbach. Numerose le sue partecipazioni a concerti, festival musicali (Bernstein
Festival, Festival di Salisburgo) e alle produzioni operistiche dell’Opera
National du Rhin e dell’Accademia del Teatro alla Scala. Nel giugno 2011 ha
partecipato come rappresentante della Germania al Concorso BBC - Singer of the
World di Cardiff.Tra i suoi impegni recenti Stabat Mater di Pergolesi per il
festival Mito; Micaela in Carmen a Liegi, Bruges e Namur; Marie in Die
verkaufre Braut a Braunschweig; la IV Sinfonia di Mahler a Parma. Nel prossimo
febbraio 2013 il suo debutto come Leonora ne Il trovatore a Dortmund.
Attualmente si sta perfezionando con Lella Cuberli.
Auditorium di Milano Fondazione
Cariplo, Largo Mahler, Milano
Martedì 20 novembre 2012 ore 20:00
Giovedì 22 novembre 2012 ore 20:30
Venerdì 23 novembre 2012 ore 20:00
Giovedì 22 novembre 2012 ore 20:30
Venerdì 23 novembre 2012 ore 20:00
Beethoven
Egmont, ouverture
Ah, perfido aria
Soll ein Schuh nicht druecken aria
Šostakovič
Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 60 Leningrado
Soprano Susanne Braunsteffer
Direttore Oleg Caetani
Egmont, ouverture
Ah, perfido aria
Soll ein Schuh nicht druecken aria
Šostakovič
Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 60 Leningrado
Soprano Susanne Braunsteffer
Direttore Oleg Caetani
Per maggiori informazioni: www.laverdi.org
Adriana Benignetti