Sono passate solo poche ore dalla conferenza stampa
di presentazione della Stagione 2013 del Maggio Musicale Fiorentino, tenutasi
oggi, lunedì 12 novembre 2012, alle ore 15.00 presso il Piccolo Teatro
di Firenze, alla presenza del presidente Matteo Renzi, del maestro Zubin Mehta –
Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro del Maggio – e del
sovrintendente Francesca Colombo. Sono intervenuti, inoltre, Francesco
Ventriglia, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro, e Cristina Acidini,
Soprintendente della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico,
artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze.
Vediamo, nel dettaglio, quali sono le principali
linee della nuova Stagione che si preannuncia ricca di novità e di debutti:
15 titoli d’opera (12 in cartellone + 3 dedicati
alle scuole) di cui 8 nuove produzioni (1 è una co-produzione internazionale) e
4 riprese; 12 titoli di balletto di cui 6 nuove creazioni; 61 serate di
concerti.
Nel
ricorrere dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013), il Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino inaugurerà e chiuderà il Festival (2 maggio – 24 giugno 2013) all’insegna
del compositore di Busseto. L’apertura avverrà con Don Carlo, nell’edizione del
1886 (su libretto italiano in 5 atti); il nuovo allestimento, firmato Luca Ronconi, con le scene di Tiziano Santi, i costumi di Jacques Reynaud, le luci di Pasquale Mari, presenta un cast
stellare, anche nelle parti minori e comprimari, composto da interpreti che
debutteranno per la prima volta a Firenze: Massimo
Giordano (Don Carlo), Ekaterina Gubanova (Eboli), Gabriele Viviani (Rodrigo),
Dmitry Beloselskij (Filippo II); ovviamente Zubin Mehta sul podio del Coro e
dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (4 recite dal 2 al 12 maggio
2013). La chiusura del Festival è affidata a Macbeth,
nell’edizione del 1847, opera composta e pensata da Verdi per
Firenze e andata in scena in
prima assoluta al Teatro della Pergola, dove il titolo verrà riproposto in una
nuova produzione firmata Graham
Vick, Stuart Nunn, Giuseppe Di Iorio, Ron Howell, con James Conlon sul
podio (5 recite dal 17 al 22 giugno); in quest’occasione si avrà il debutto del
soprano Tatjana Serjan (Lady
Macbeth) a Firenze.
Se
a Giuseppe Verdi è dedicato il Festival, con Richard
Wagner si inaugura la
stagione: Die Walküre,
nella ripresa della co-produzione con il Palau de les Arts ‘Reina Sofia’ di
Valencia, per la regia de La Fura dels Baus ne ricorderà il medesimo
anniversario (4 recite dal 15 al 22 gennaio 2013). Per il tenore Jay Hunter Morris significa il debutto
nel ruolo Siegmund e in Italia.
I
due compositori saranno i protagonisti di una stagione concertistica
all’interno del festival con i più grandi direttori sul podio: Claudio Abbado, Zubin Mehta, Daniel
Barenboim, Daniele Gatti, che dedicano ai due compositori i loro programmi.
A Benjamin Britten, nella ricorrenza dei 100 anni dalla
nascita (1913-2013),
sono dedicati diversi momenti: da The
Rape of Lucretia, titolo operistico all’interno del festival (5 recite dal
17 al 25 maggio 2013) -allestimento del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia,
in coproduzione con il Teatro Alighieri di Ravenna – alla serata di balletto Britten Portrait, con due nuove
creazioni di Paolo Mohovic e Jacopo Godani per MaggioDanza, programmata nella
seconda parte dell’anno. In occasione di The
Rape of Lucretia, Gordon Gietz e molti cantanti si esibiranno per la prima
volta a Firenze.
Un
evento imperdibile è la serata
di sabato 11 maggio, dedicata alla memoria di Luciano Berio, nel decennale
della scomparsa (1925 - 2003),
con un programma che prevede nella prima parte un programma sinfonico di
Luciano Berio, e nella seconda parte il debutto
di Zubin Mehta alla direzione di MaggioDanza, a testimoniare il grande rilancio
del Corpo di Ballo e dei successi raggiunti negli ultimi due anni, con Le Sacre du printemps (La sagra della primavera) di
Igor Stravinskij, che proprio nel maggio 2013 celebra i 100 anni dalla sua
composizione.
Il
19 settembre La sagra della
primavera verrà nuovamente
riproposta in concerto, accanto a due brani di Arnold
Schönberg (Cinque pezzi op. 16 e Kammersymphonie op. 19).
Per
celebrare gli 80 anni di vita, il
Festival (2 maggio – 24
giugno 2013) offrirà un fitto
calendario di eventi con sei
titoli operistici (Don
Carlo di Giuseppe Verdi, The rape of Lucretia di Benjamin Britten, Written on Skin di George Benjamin, Farnace di Antonio Vivaldi, Macbeth di Giuseppe Verdi, Maria Stuarda di
Gaetano Donizetti), tre
creazioni di danza dedicate
tutte a Igor Stravinskij (Sacre 1913-2013, L’Histoire du soldat, Les noces), quattro grandi concerti con i più
grandi direttori (Zubin Mehta, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Daniele
Gatti), e un calendario, come
nelle passate edizioni, ricco di appuntamenti, molti dei quali verranno svelati
all’inizio del 2013.
Innovazione
e tradizione sono le linee guida che accompagnano questa programmazione. Sempre
durante il Festival, la
sezione contemporanea, da sempre molto attesa e fiore all’occhiello di uno
dei festival più antichi d’Europa, presenta una
commissione e co-produzione portata avanti dal Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino con alcuni fra i
più importanti teatri e festival europei (il Festival di Aix-en-Provence, la Nederlandse
Opera di Amsterdam, il Théâtre du Capitole di Tolosa, la Royal Opera House
Covent Garden di Londra): Written
on Skin di George Benjamin,
che vedrà l’autore sul podio e Katie Mitchell, regista della mise en scène, per la prima
volta a Firenze.
Il
titolo contemporaneo del Festival, nelle passate edizioni sempre ospitato al
Teatro Goldoni, ritorna al Teatro
Comunale per 3 recite, (28-31 maggio 2013), per affermare l’importanza della
musica contemporanea. Accanto
alla prima italiana di Written
on Skin, il Teatro del Maggio ha commissionato a Michele Dall’Ongaro un nuovo brano, che verrà eseguito in
prima assoluta al Teatro Comunale il 30 ottobre 2013, mentre del giovane
compositore Gianluca Cascioli (classe 1979), Tito Ceccherini dirigerà il 18
ottobre Trasfigurazione,
composizione vincitrice del concorso internazionale Francesco Agnello del
CIDIM.
In
questa attenta ricerca, che lega scoperte filologiche e nuove commissioni,
musica barocca e contemporanea, segnaliamo la
prima assoluta del Farnace di Antonio Vivaldi, versione
mai eseguita in Italia, del 1738 (ultima versione di quest’opera), e ultimo
lavoro di Vivaldi a noi pervenuto (Teatro Goldoni 13 e 15 giugno 2013). In
questa occasione debutterà a Firenze Ann Hallenberg, grande interprete in questo
repertorio.
Al
filone barocco si ricollega anche la Passione
secondo Matteo BWV 244 per
soli, coro e orchestra di Johann Sebastian Bach, che verrà diretta da Fabio
Biondi e un concerto sinfonico corale con il debutto a Firenze di Ton Koopman.
Fra
le novità del 2013 il ritorno
del Maggio Musicale a Palazzo Pitti con
una ricca stagione estiva di concerti, con anche un’opera ed un balletto, per
un totale di 15 appuntamenti, nel Cortile dell’Ammannati. Da quasi 30 anni
l’opera mancava dal Cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti, quando venne
allestito L’Orfeo di Monteverdi/Berio per la
regia di Pier Luigi Pizzi nel Maggio 1984. Il Maggio vi ritorna con L’Orfeo
all’inferno di Jacques Offenbach, con il debutto a Firenze dell’operetta in
versione italiana.
La
sede medicea è in tutti i suoi scorci (Giardino di Boboli, Vivaio di Nettuno,
Piazzale della Meridiana, Piazzale di Bacco, Vasca dei Cigni, Prato delle
Colonne, l’Anfiteatro, la Sala Bianca, etc.) un luogo caro al Teatro del
Maggio, che fin dalle sue origini usufruì di questo spazio per trasformarne
vedute e panorami in quinte ideali, frequentato dai fiorentini dal 1933 al 2009
per più di centinaia di spettacoli. Ma se gli ultimi concerti risalgono al
2009, ed ancora mostre ed incontri con il pubblico hanno popolato il Palazzo
fino a pochi anni fa, in realtà per rintracciare una stagione così ricca di
produzioni, balletti, concerti, compreso l’allestimento di un’opera, bisogna
risalire molto indietro nel tempo.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino riafferma dunque il suo ruolo, in
questo processo di rinnovamento, ritornando nelle sedi cittadine di grande
richiamo, per i fiorentini e per i turisti, luoghi in cui la cultura, l’arte
rinascimentale, il senso di appartenenza alla città accomunano gli spettatori,
suscitando intimità e catarsi: da Palazzo Pitti (dove nel 1933 il Maggio iniziò
a sperimentare nuove produzioni dall’opera alla prosa, dal balletto ai
concerti), al Nelson Mandela
Forum, luogo oggi di forte aggregazione cittadina, dove verranno eseguiti i Carmina Burana, cantata scenica scritta da Carl Orff
nel 1937 su testi medioevali, con i complessi artistici del Maggio Musicale e
le proiezioni, gli effetti speciali, la grande maestria scenica della Fura dels
Baus.
Il Maggio Musicale Fiorentino continua ad essere protagonista nei
cartelloni dei più importanti teatri e festival internazionali: quest’anno, dopo quasi 20 anni (era il 20 marzo 1995), l’Orchestra
del Maggio Musicale Fiorentino ritorna
al Teatro alla Scala nell’ambito
della 30ˆ stagione della Filarmonica della Scala, con il suo Direttore
Principale Zubin Mehta, e la violinista Janine
Jansen.
Fra
gli altri appuntamenti fuori sede, da segnalare MaggioDanza, che riprende con importanti tournées all’estero (l’ultima era avvenuta
nel 2007): Belgrado, Oviedo e Novisad.
Attenzione
alla città non solo è stata riposta nella scelta dei luoghi e nel rinnovare numerose collaborazioni con le
istituzioni culturali più importanti, ma nel cercare di offrire ad ogni fascia
di pubblico, alle scuole, ai giovani, agli abbonati di antica data, e a quelli
che per la prima volta si avvicineranno, 19
soluzioni a livello di abbonamento e carnet, biglietti, con una forbice di prezzi ancor più
ampia e diversificata (da € 5
a € 110, esclusa l’inaugurazione
del Festival del Maggio Musicale Fiorentino), con un dono che arriverà a
dicembre agli abbonati, con nuovi servizi dedicati alle aziende e ai privati. Continua inoltre il Print@home … un metodo d’acquisto sempre più
conveniente, che rende più facile accedere al teatro, evitando le code in
biglietteria! Le maschere all’entrata della sala sono state dotate di pistole
con lettore barcode, ‘codice a barre’, in grado di leggere il codice del
biglietto, che lo spettatore ha acquistato online da casa e ha già stampato,
così da poter evitare, a chi abbia già stampato il biglietto, la coda per
convertire il biglietto comprato su internet in biglietto tradizionale.
In
questa fase di rinnovamento si innesta anche il
nuovo sito internet, caratterizzato da
una forte interazione con i social network, che garantirà una
partecipazione in home page immediata, sui temi d’attualità del teatro, sempre
all’indirizzo abituale www.maggiofiorentino.com (ringraziamo Catoni Associati - partner creativo,
Lascaux - partner tecnologico); inoltre il sito sarà ancora più funzionale e
sempre più ricco di materiali multimediali, sovente tratti dagli archivi del
Teatro. A questo proposito il Maggio sta continuando a recuperare e valorizzare
il proprio patrimonio, e molte saranno le novità in questo 2013.
‘Un
ballo in maschera’, nell’accezione di festa
di carnevale, è in programma al Teatro Comunale sabato 9 febbraio, nei
giorni in cui sarà allestito il Don
Giovanni di Wolfgang Amadeus
Mozart (3 – 10 febbraio 2013); si tratta di una nuova iniziativa che permetterà
agli ospiti di ballare, vestiti in maschera, accompagnati dall’Orchestra del
Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Zubin Mehta. Tutti i complessi artistici
del teatro saranno parte integrante del ballo, e sarà possibile affittare per
l’occasione gli abiti di scena, custoditi nei laboratori e nelle sartorie del
teatro.
L’iniziativa,
insieme ai concerti di Pasqua (mercoledì 27 e giovedì 28 aprile
2013) e di Natale (giovedì 19 e venerdì 20 dicembre
2013), ospitati nella chiesa di Santo Stefano al Ponte, ed ancora agli appuntamenti a Palazzo Pitti,
ai titoli operistici tratti dal repertorio popolare, in programma in autunno,
ed ancora al concerto di fine anno (31 dicembre 2013), mira a rendere il Teatro del Maggio sempre più un
luogo di incontro per la città, capace di catalizzare l’attenzione dei
fiorentini e dei turisti con un’offerta di alta qualità.