Una tavola
rotonda sul carteggio con Giuseppe
Verdi e un concerto per riscoprire l’eclettica personalità del direttore
d’orchestra e compositore ravennate
Violinista, compositore, maestro di
canto e primo musicista a ricoprire il ruolo di maestro concertatore e
direttore d’orchestra, Angelo Mariani,
nato a Ravenna nel 1821 e morto a Genova nel 1873, è considerato tra i più
grandi direttori d’orchestra italiani di tutti i tempi: fu il primo, tra l’altro,
a presentare e dirigere con successo le opere di Wagner in Italia. Il
Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma ha deciso di dedicare, all’interno
del “Festival Verdi 2012”, un’intera giornata di studi e un concerto al ricordo
di questo grande musicista, domenica 28
ottobre 2012 all’Auditorium del Carmine, con ingresso libero.
Si partirà con l’interessante tavola
rotonda sul carteggio Verdi-Mariani, che si terrà dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, realizzata con il
patrocinio dell’Istituto nazionale di studi verdiani e in collaborazione con il
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna. Un’occasione,
questa, per riscoprire e riflettere sull’interessante corrispondenza scaturita
dal grande rapporto di amicizia e collaborazione che Mariani ebbe con Verdi:
alla tavola rotonda interverranno Giorgio Appolonia, Marcello Conati, Andrea
Maramotti, Piero Mioli, Antonio Rostagno, Emilio Sala, Giordano Montecchi, Luca Tessadrelli,
moderati da Mercedes Carrara Verdi e Giordano Montecchi. Ad arricchire la
giornata di studi ci sarà l’esecuzione di alcune liriche per voce e pianoforte interpretate
dagli allievi delle classi di Canto che hanno potuto approfondire la
conoscenza della produzione di Mariani in una masterclass a lui dedicata,
accompagnati al pianoforte da Giuseppe Vaccaro. Alle
18.30, poi, sempre all’Auditorium del Carmine, è in programma un concerto
interamente dedicato al musicista ravennate: il mezzosoprano Lucia Rizzi, i
pianisti Riccardo Zadra, Alma Shaikimova e Francesco Melani, Giacomo Fossa al
violoncello, Michele Gadioli al
fagotto e l’Orchestra da camera degli allievi del Conservatorio di Musica
“A. Boito” di Parma diretti da Gaetano Nenna, saranno impegnati in un programma
che comprende le più significative composizioni di Mariani: la Fantasia per fagotto e pianoforte,
due pensieri romantici da Rimembranze
di Arenzano per violoncello e pianoforte, alcune liriche, il
recitativo e aria dalla cantata Matilde
o la fidanzata del guerriero e la scena lirica La povera madre, con
l’orchestrazione di Luca Tessadrelli.
Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna e del Carlo Felice di Genova, Angelo Mariani operò un radicale
rinnovamento della concertazione della partitura operistica realizzato durante
le prove con i cantanti e l’orchestra, durante le quali prestò sempre grandissima
attenzione all’approfondimento e alla cura dell’esecuzione, contribuendo a rendere
il gusto musicale dell’epoca sempre più raffinato. Sotto la sua direzione le
orchestre italiane raggiunsero grande perfezione tecnica e furono ammirate dai
più importanti musicisti: oltre all’amico e collaboratore Giuseppe Verdi,
manifestarono stima nei suoi confronti i più grandi compositori dell’epoca, da
Rossini
a Berlioz, a Meyerbeer e Wagner. Anche i trionfi del celebre soprano
Teresina Stolz furono in parte dovuti alla dedizione e alla competenza di
Mariani, estremamente attento alla cura delal dizione e degli accenti
espressivi, oltre naturalmente a a quella degli aspetti tecnici,
interpretativi e scenici. Grande fu anche il consenso che Mariani godette
presso il pubblico che segnò grandi successi per le opere da lui dirette, dalle
verdiane Luisa Miller, Nabucco, Ernani, Don Carlos,
La forza del destino, Un ballo in maschera, a quelle degli altri grandi compositori
italiani, Norma, La Favorita, Il barbiere
di Siviglia, Semiramide, Guglielmo Tell, a quelle del repertorio francese Roberto il Diavolo, Gli Ugonotti, Il Profeta, L’Africana,
Faust, Mignon, Zampa, Dinorah o Norma,
Favorita, Barbiere di Siviglia, Semiramide, Guglielmo Tell. In
qualità di direttore musicale del Teatro Comunale
di Bologna, con le prime italiane del Lohengrin nel 1871 e di Tannhaüser nel 1872,
Angelo Mariani, portò il teatro bolognese ad essere uno
dei centri musicali più progrediti e prestigiosi d’Europa. La sua personalità
si esprime in modo evidente nelle sue composizioni: Sinfonie, Concerti,
uan Messa da Requiem, la
cantata Matilde, numerose
melodie vocali, varie scene liriche, brani di musica sacra, per pianoforte, per
violoncello e fagotto. Sua opera sono anche l’Inno a Dante e l’Inno nazionale turco. Felice
connubio fra la tradizione italiana e la nuova sensibilità timbrico-armonica che stava
affermandosi verso la fine del ‘800, la musica di Mariani è in attesa di essere
riascoltata e riproposta.
Angelo Mariani (1821-1873). Giornata di studi
Auditorium
del Carmine
Domenica 28 ottobre 2012
Ingresso
libero
ore
10.00-13.30 e 15.00-17.00
Interventi
di GIORGIO APPOLONIA,
MARCELLO CONATI,
ANDREA MARAMOTTI, PIERO MIOLI, ANTONIO ROSTAGNO,
EMILIO SALA, GIORDANO MONTECCHI, LUCA TESSADRELLI
Chairman
MERCEDES CARRARA
VERDI, GIORDANO MONTECCHI
Allievi delle classi di
canto del Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma
Pianoforte
GIUSEPPE VACCARO
Romanze per voce e
pianoforte
ore
18.30
Mezzosoprano LUCIA RIZZI
Pianoforte RICCARDO ZADRA
Violoncello GIACOMO FOSSA
Fagotto MICHELE GADIOLI
Pianoforte ALMA SHAIKIMOVA, FRANCESCO MELANI
Liriche da camera per
voce e pianoforte, composizioni per violoncello e pianoforte, fagotto e
pianoforte, due scene liriche (Orchestrazione LUCA TESSADRELLI)
ORCHESTRA DA CAMERA
DEGLI ALLIEVI DEL
CONSERVATORIO DI MUSICA
“A. BOITO” DI PARMA
Direttore GAETANO NENNA
Realizzato da
Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma
Con il patrocinio di Istituto
nazionale di studi verdiani
In collaborazione con Museo
Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna
Progetto a cura di Lucia
Rizzi
Per informazioni: Conservatorio di Musica “A. Boito”
di Parma tel 0521 381911 www.conservatorio.pr.it
Il Festival Verdi è realizzato dal
Teatro Regio di Parma con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Anche quest’anno conta sull’essenziale e rinnovato sostegno di Fondazione
Cariparma in qualità di Major Partner e di Cariparma Crédit Agricole Main
Sponsor e riceve il contributo di Reggio Parma Festival. Il Festival Verdi è
realizzato anche grazie al sostegno e alla collaborazione di: Fondazione Prometeo-Traiettorie,
Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, Istituto nazionale di studi
verdiani, Casa della Musica, Comune di Busseto, Barezzi live, iTeatri di Reggio
Emilia, Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena.
Adriana
Benignetti