Il
ritorno della violinista moldava e il debutto del direttore spagnolo
sul podio di Santa Cecilia: in programma, Prokof’ev, Beethoven e Strauss
Classe 1977, moldava,
e con una curiosa abitudine (quella di suonare a piedi scalzi): è Patricia Kopatchinskaja, violinista
dalle grandi doti tecniche accompagnate a una profonda maturità musicale nonostante
la giovane età. Già conosciuta dal pubblico di Santa Cecilia, la violinista
sarà la protagonista del prossimo concerto della Stagione Sinfonica 2012/2013, sabato 3 novembre alla ore 18.00 (e in
replica lunedì 5 alle ore 21.00 e martedì 6 novembre alle ore 19.30), quando
eseguirà il Concerto n. 2 in
sol minore per violino e orchestra di Prokof’ev. Sul podio un giovane direttore al suo debutto con l’Orchestra di
Santa Cecilia: Pablo Heras-Casado,
spagnolo e coetaneo della Kopatchinskaja, con una carriera consolidata che lo
ha portato alla testa delle più grandi orchestre mondiali tra cui i Berliner. In
programma, oltre al Concerto di
Prokof’ev, l’Ouverture dall’Egmont di Beethoven e il poema sinfonico
Vita d’eroe di Richard Strauss.
Patricia
Kopatchinskaja è nata
in Moldavia, il paese dei vigneti tra la Romania e l’Ucraina. Ambedue i genitori sono
musicisti. Ha studiato violino e composizione a Vienna e Berna; nel 2000 ha vinto
l’International Szerying Competition in Messico e nel 2002 il prestigioso
International Credit Suisse Group Young Artist Award. Durante la stagione
2002/03 ha rappresentato l’Austria nella serie concertistica “Rising Stars”,
con debutti a New York e in molte capitali europee. Nel 2004 si è aggiudicata
il “New Talent – SPP Award” della European Broadcasting Union e nel 2006 il
Förderpreis Deutschlandfunk. In una recente tournée, nella duplice veste di
direttore d’orchestra e solista con l’Australian Chamber Orchestra, la sua
esecuzione è stata votata come la migliore per la musica da camera del 2007 dai
lettori della rivista Australian Limelight. Patricia Kopatchinskaja ha
collaborato con importanti compagini orchestrali, come la Philharmonia Orchestra ,
Wiener Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Wiener Kammerorchester, Mozarteum-Orchester
Salzburg, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Deutsches
Symphonieorchester Berlin, SWR-Radiosymphonieorchester Stuttgart, Deutsche
Kammerphilharmonie, Württembergisches Kammerorchester, Mahler Chamber
Orchestra, Orchestre des Champs-Elysées, Orchestre Philharmonique de Radio
France, Finnish Radio Symphonic Orchestra, Bergen Philharmonic, Orchestra
Cajkovskij di Mosca, NHK Symphony Orchestra di Tokyo. Ha suonato con direttori
d’orchestra famosi come Arming, Ashkenazy, Casadesus, de Billy, Eötvös,
Fedoseyev, Gazarian, Goodman, Griffiths, Herreweghe, Jansons, Langrée,
Liebreich, Neeme e Paavo Järvi, Kim, Langrée, Liebreich, Litton, Manacorda,
Marin, Marshall, Nelsons, Norrington, Oramo, Penderecki, Petrenko, Pons, Russel
Davies, Schiff, Skrowaczewski, Volkov. Ha suonato in importanti sale
concertistiche, tra cui la
Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, Wigmore Hall e
Royal Festival Hall di Londra, Sydney Opera House, Berliner Philharmonie,
Musikverein di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Tonhalle di Zürich,
Concertgebouw di Amsterdam e Suntory Hall di Tokyo. Patricia Kopatchinskaja
viene regolarmente invitata dai più prestigiosi festival: Lucerna, Menuhin
Festival a Gstaad, Jazz Festival Montreux, Salzburger Festspiele, Wiener Festwochen,
Wien Modern, Ludwigsburger Schlossfestspiele, Heidelberger Frühling, Festival
de Radio France e Montpellier, Festival di Pasqua Varsavia-Beethoven. Collabora
con eminenti musicisti quali i pianisti Polina Leschenko, Fazil Say, Henri
Sigfridsson, Mihaela Ursuleasa. Di tanto in tanto suona in trio con Sigfridsson
e il violoncellista Sol Gabetta. I prossimi impegni comprendono un tour con
l'Australian chambre Orchestra e le debutti con la Orchestra Philharmonica
della Radio France, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
di Roma, e anche partecipazioni ai Festival di Salisburgo e Gstaad. Ha
inciso quattro CD per NAIVE: Un recital con Fazil Say, il nuovo concerto per
violino di Fazil Say e l’incisione di Beethoven con l’Orchestre des Champs
Elysées diretta da Philippe Herreweghe. A proposito di questo ultimo cd, la
rivista 'STRAD' ha scritto che e' "di gran lunga la migliore versione
autentica" del Concerto per violino e orchestra di Beethoven et poi una
incisione della terza sonata di Enescu con Mihaela Ursuleasa et altri pezzi
folkloristici. Numerosi CD precedenti documentano le sue incisioni di opere di
Matthias Arter, Johanna Doderer, Nikolai Korndorf, Gerd Kühr, Gerald Resch,
Dmitri Smirnov, Boris Yoffe e Otto Zykan. Patricia Kopatchinskaja è anche
compositrice e non teme la musica contemporanea. Ha eseguito per la prima volta
i nuovi concerti per violino scritti per lei da Johanna Doderer, Otto Zykan,
Gerald Resch e Gerd Kühr, Jürg Wittenbach e Fazil Say. Le hanno dedicato opere Richard
Carrick, Violeta Dinescu, Michalis Economu, Ludwig Nussbichler, Ivan Sokolov,
Boris Yoffe e molti altri. Ama anche improvvisare assolo o con altri musicisti
(Barry Guy, Burhan Öçal, Fazil Say, Mahmoud Turkmani). Patricia Kopatchinskaja
suona un violino di Giovanni Francisco Pressenda (Torino 1834) che, secondo la rivista The STRAD ,
"è uno strumento dal suono ricco, molto simile alla viola, che dona al suo
modo di suonare un'eccezionale sontuosià di toni." Come ambasciatrice
dell’associazione Terre des Hommes, Patricia Kopatchinskaja si occupa
soprattutto di progetti per l’infanzia in Moldavia.
La carriera di Pablo Heras-Casado è varia e originale,
spazia tra partiture lontanissime nel tempo, passando dalla musica delle
origini a composizioni contemporanee, dai programmi intimi di musica da camera
alle grandi opere liriche. Nel 2011 viene nominato Direttore principale
dell’Orchestra of St. Luke che lo vedrà esibirsi anche in una serie di concerti
alla Carnegie Hall di New York. La stagione 2011/12
lo vede debuttare con i Berliner Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra ,
Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, NDR Sinfonieorchester,
Netherlands Radio Philharmonic, Rotterdam Philharmonic, Gothenburg Symphony e
Mariinsky Orchestra. Negli
Stati Uniti collabora la
San Francisco , Cincinnati e Houston Symphony Orchestra e con la Los Angeles
Philhamonic. Tra i successi più conclamati Iphigénie en Tauride di Gluck per la Canadian Opera
Company , L’elisir
d’amore di Donizetti al Festspielhaus Baden-Baden e un tour con la Freiburger
Barockorchester nel marzo del 2012. Nel dicembre del 2011
riceve il premio “Medalla de Honor” dalla Rodriguez Acosta Foundation. Il
premio, che annovera anche Manuel de Falla e Andrés Segovia Torres tra i
vincitori, verrà presentato nell’aprile del 2012. Nel febbraio dello stesso
anno, Granada, la sua città natale, gli conferisce il premio “Golden Medal”. Tra
gli appuntamenti futuri, la collaborazione con la Royal Concertgebouw
Orchestra di Amsterdame l’Ensemble intercontemporain, il
debutto ai Salzburger Festspiele (con il Klangforum Wien) e una serie di
concerti con la
Lucerne Festival Academy. La stagione 2010/11 ha visto
Heras-Casado impegnato con Mahagonny
al Teatro Real di Madrid in collaborazione con La Fura dels Baus e con Nixon in China insieme alla Canadian
Opera Company. Per quest’ultimo lavoro, The Toronto Alliance for the Performing
Arts gli ha conferito il premio “Dora Mavor Moore” per “l’eccellente direzione
musicale.” Nel maggio del 2011
ha diretto la prima mondiale di Matsukaze di Hosokawa a La Monnaie di
Bruxelles in collaborazione con Sasha Waltz & Guests e Vocalconsort Berlin.
Questa produzione è stata messa in scena anche a Varsavia, Lussemburgo e alla
Staatsoper di Berlino. La scorsa stagione Heras-Casado è tornato sul podio
della Tonhalle-Orchester di Zurigo,
Orchestre Philharmonique de Radio France, BBC Philharmonic, NHK
Symphony, Mostly Mozart Festival Orchestra e dell’International Contemporary
Ensemble. Non va dimenticata la collaborazione con le orchestre di Boston
e Chicago, Cleveland Orchestra,
Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, City of Birmingham Symphony
Orchestra e la
Netherlands Radio Kammerphilharmonie. Ha
diretto inoltre L’elisir d’amore alla
English National Opera, Rigoletto
alla Welsh National Opera, la prima mondiale del balletto Les enfants du paradis di Marc-Olivier Dupin all’Opéra National de
Paris, una nuova produzione de La Périchole di
Offenbach e Le Nozze de Figaro
all’Opéra National de Bordeaux. Per ciò che concerne la musica contemporanea,
ha collaborato con l’Ensemble ACJW al Carnegie Hall, Klangforum Wien e
Collegium Novum Zürich. Il suo repertorio comprende Gruppen di Stockhausen con il quale ha vinto il Lucerne Festival
Conductors’ Competition del 2007. Il verdetto fu unanime e tra i giurati
figuravano Pierre Boulez e Peter Eötvös. Con La Compañía Teatro
del Príncipe in Aranjuez (sua creatura musicale), ha inciso la prima mondiale
di La Fontana
del Placer di Castel e La Clementina di
Boccherini per l’etichetta Musica Antigua Aranjuez Ediciones. Di prossima
uscita L’isola disabitata con La Compañía di
Giuseppe Bonno. Lo scorso anno è uscito un dvd della Sinfonia n.8 di Schubert con l’Orchestre Philharmonique de Radio
France per l’etichetta Naïve. Quest’anno sarà impegnato in un’importante
collaborazione con l’etichetta Harmonia Mundi.
Auditorium Parco della Musica - Sala
Santa Cecilia
Sabato 3 novembre, ore 18.00
Lunedì 5 novembre ore 21.00
Martedì 6 novembre ore 19.30
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Pablo
Heras-Casado Direttore
Patricia
Kopatchinskaja violino
Beethoven Egmont, ouverture
Prokof’ev Concerto
per violino n. 2
R. Strauss Vita
d’eroe
Per maggiori
informazioni: www.santacecilia.it
Adriana Benignetti