domenica 14 ottobre 2012

“Les Pêcheurs de perles” chiude la Stagione Lirica 2011-12 del Teatro San Carlo, Napoli

L’opera di George Bizet, nella versione originale in francese,  dal 16 al 25 ottobre 2012, con la regia di Fabio Sparvoli: sul podio Gabriele Ferro



Sarà Les Pêcheurs de perles, opéra-lyrique in tre atti di George Bizet, su libretto di Michel Carré ed Eugéne Cormon, per la prima volta al Teatro San Carlo nella versione originale in francese, a chiudere la Stagione Lirica 2011-12 del Massimo napoletano. La direzione dell’opera, che inaugurerà martedì 16 ottobre alle ore 20.30 (con repliche fino al 25 ottobre), è affidata a Gabriele Ferro, già protagonista lo scorso novembre del titolo di apertura della Stagione sancarliana, Semiramide di Gioachino Rossini, proposto nella versione di Luca Ronconi: al direttore è stato di recente conferito il prestigioso premio Beste Auffühurung 2012 per la Sonnambula di Vincenzo Bellini, diretta a Stoccarda nell'aprile di quest'anno. 


Allestimento del Teatro Verdi di Trieste (2008), La mise en scène è firmata da Fabio Sparvoli (che ha optato per la seconda versione del libretto) e si presenta essenziale e priva di ogni riferimento scenografico all'orientalismo di maniera tipico dell'Ottocento: le scene sono di Giorgio Ricchelli, i costumi (di foggia indiana) di Alessandra Torella. Nel cast vocale: Patrizia Ciofi (Léïla), Dmitry Korchak (Nadir), Dario Solari (Zurga) e Roberto Tagliavini (Nourabad), accompagnati da Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, quest'ultimo preparato da Salvatore Caputo, e dal Corpo di Ballo del Lirico napoletano diretto da Alessandra Panzavolta, per le coreografie inedite di Annarita Pasculli. 

Les Pêcheurs de perles è ambientato in un piccolo villaggio di pescatori nell'isola di Ceylon: sullo sfondo di un mondo “primitivo” e ancora incontaminato, la trama ruota intorno all'intreccio di amore e amicizia tra i protagonisti Léïla, Nadir e Zurga. La vicenda di ambientazione esotica richiama in parte un tema di forte attualità nell'Ottocento, ovvero il conflitto tra una condizione sociale atavica e “innocente” e l'avanzare improvviso della civiltà industriale. Ultimata nel 1863 dall'allora 24enne compositore francese, Les Pêcheurs de perles fu accolta all'esordio con il favore del pubblico, sebbene parte della critica (con l’eccezione di Hector Berlioz) riservò all'opera una forte stroncatura, sottolineandone soprattutto l'incongruità e la debolezza del libretto. Per lungo tempo assente dalle scene, l'opera fu ripresa all'Expo di Parigi del 1893 (in piena rivoluzione industriale), anche dopo il fortunato riadattamento in italiano in scena nel 1886 alla Scala di Milano. “Les Pêcheurs de perles” è considerato attualmente il primo capolavoro operistico dell'autore della “Carmen”, e la critica contemporanea vi riconosce quell'espressività “morbida ed elegante”, segno distintivo del miglior Bizet.







Teatro di San Carlo, Napoli, Stagione Lirica 2011-12
Martedì 16 ottobre, ore 20.30

 Georges Bizet
“Les Pêcheurs de perles” (1863)
libretto di Michel Carré ed Eugène Cormon

direttore: Gabriele Ferro
maestro del Coro: Salvatore Caputo
direttore del Corpo di Ballo: Alessandra Panzavolta
regia: Fabio Sparvoli
scene: Giorgio Ricchelli
costumi: Alessandra Torella
coreografie: Annarita Pasculli

Patrizia Ciofi, Léïla
Dmitry Korchak, Nadir
Dario Solari, Zurga
Roberto Tagliavini, Nourabad

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo

Allestimento della Fondazione Teatro Verdi di Trieste (2008)

Repliche:
Venerdì 19 ottobre, ore 18.00
Domenica 21 ottobre, ore 17.00  
Martedì 23 ottobre, ore 20.30
Giovedì 25 ottobre, ore 19.00

Biglietti: da 50 a 160 euro
Per informazioni: 081. 79.72.331 – 412, [email protected], www.teatrosancarlo.it

Adriana Benignetti