Due capolavori del teatro musicale del ‘900 affidati alla regia di Cesare Scarton: sul podio Carlo Rizzari
Dopo il grande successo dello scorso anno de La piccola volpe astuta di Janáček, in prima esecuzione a Roma, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha dato inizio a un’interessante iniziativa. Realizzato in co-produzione con la Fondazione Boris Christoff e il Reate Festival 2012 di Rieti, “Il Teatro Musicale del ‘900 a Santa Cecilia” è, infatti, un progetto triennale che vede in campo le forze “giovani” dell’Accademia, dai cantanti di Santa Cecilia Opera Studio ai professori d’Orchestra dei Corsi di perfezionamento, di Santa Cecilia diretti da Carlo Rizzari. Quest’anno la scelta è caduta su due capolavori del teatro musicale novecentesco: L’heure espagnole di Ravel e Gianni Schicchi di Puccini (11, 12 e 14 settembre 2012 ore 20.30, Sala Petrassi), due partiture - affidate alla regia di Cesare Scarton - che, pur provenendo da contesti molto diversi, si collocano nell’ambito del teatro comico e formano un dittico dal perfetto equilibrio musicale e teatrale.
La compagnia di canto è interamente composta da artisti provenienti da Santa Cecilia Opera Studio, il programma di alto perfezionamento in canto lirico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedicato alla formazione professionale di giovani talenti sotto la guida della grande interprete e docente Renata Scotto. I protagonisti delle due opere hanno iniziato la loro già rilevante carriera artistica proprio da Santa Cecilia Opera Studio e possono vantare esperienze artistiche di alto profilo professionale: ad esempio, Rosa Feola (Lauretta) è già stata diretta da grandi direttori quali Zubin Metha e Riccardo Muti e si è esibita in importanti teatri tra cui La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli e il Teatro dell’Opera di Roma; Sergio Vitale (Gianni Schicchi) ha cantato al Teatro alla Scala di Milano e alla Deutsche Oper di Berlino; Davide Giusti (Rinuccio e Gonzalve), è vincitore di numerosi premi internazionali; Carmen Romeu (Concepción) si è esibita, tra l’altro, al Palau della Musica di Valencia e al São Carlos di Lisbona. Le scene sono di Gennaro Vallifuoco e le proiezioni sono di Flaviano Pizzardi.
Come avvenuto per Così fan tutte di Mozart nel 2010 e La piccola volpe astuta di Janáček nel 2011, anche L’heure espagnole e Gianni Schicchi saranno registrate per la produzione di un DVD con il finanziamento di Infocamere, la Società di informatica delle Camere di Commercio che da diversi anni sostiene l’attività di Santa Cecilia Opera Studio.
Il Teatro Musicale del ‘900 a Santa Cecilia
Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi), Roma
Martedì 11, Mercoledì 12, e venerdì 14 settembre 20.30
L’heure espagnole
Commedia musicale in un atto
Libretto di Franc- Nohain
Musica di Maurice Ravel
La commedia narra le peripezie di una giovane sposa di Toledo, Concepción, insoddisfatta del vecchio marito orologiaio, Torquemada, e costretta a destreggiarsi fra maldestri e ridicoli amanti, uno sciocco poeta e un inutile banchiere, che nell’arco di un’ora entrano, escono e si nascondono nella sua bottega, in assenza del legittimo marito, fino al risolutivo incontro con Ramiro: il tutto incorniciato dai ticchettii di mille orologi e calato nei ritmi fascinosi e sensuali della musica spagnola, così cara al compositore francese.
Gianni Schicchi
Opera in un atto
Libretto di Gioacchino Forzano
Musica di Giacomo Puccini
L’opera mette in scena un personaggio della Firenze medievale realmente esistito e condannato da Dante nella sua Divina Commedia all’Inferno: Schicchi, appartenente alla famiglia Cavalcanti, sostituendosi al cadavere di Buoso Donati, dettò un falso testamento in proprio favore. Tale vicenda permette al compositore toscano di creare una delle sue partiture più travolgenti, permeata da una vis comica davvero irresistibile.
Artisti di Santa Cecilia Opera Studio
Ensemble Novecento
Gennaro Vallifuoco scenografia
Flaviano Pizzardi proiezioni
Sartoria Tirelli costumi
Personaggi e interpreti
L’heure espagnole
Conception, femme de Torquemada (soprano) Carmen Romeu
Gonzalve, bachelier (tenore) Davide Giusti
Torquemada, orloger (tenore comico) Moisés Marín García
Ramiro, muletier (baritono brillante) Dario Ciotoli
Don Inigo Gomez, banquier (basso buffo) Clemente Daliotti
Gianni Schicchi
Gianni Schicchi, 50 anni (baritono) Sergio Vitale
Lauretta, sua figlia (soprano) Rosa Feola
Zita, detta La Vecchia, cugina di Buoso (contralto)Adriana Di Paola
Rinuccio, nipote di Zita (tenore) Davide Giusti
Nella, sua moglie (soprano) Chiara Pieretti
Gherardino, loro figlio (soprano) voce bianca
Simone, cugino di Buoso (basso) Dionisos Tsantinis
Marco, suo figlio (baritono) Simone Alberti
La Ciesca, moglie di Marco (mezzosoprano) Julia Halfar
Maestro Spinelloccio, medico (basso) Clemente Daliotti
Gherardo, nipote di Buoso (tenore) Moisés Marín García
Betto di Signa, cognato di Buoso (basso) Dario Ciotoli
Ser Amantio di Nicolai, notaio (baritono) Clemente Daliotti
Adriana Benignetti