Autore: Heinrich Germer (da Carl
Czerny)
Titolo: Selected piano studies.
Arranged in systematic order by Heinrich
Germer
Curatore: Williard A.
Palmer
Pagine: 108
Edizione: Milano
2012
Editore: Volontè &
Co.
Prezzo:
13, 90 €
«[…] Il suo lavoro
conta più di 1000 opere. Il successo del materiale tecnico è dovuto ad alcuni
semplici fattori: si basava sulla conoscenza del suono e di cosa fosse
necessario per sviluppare abilità e precisione tecnica con la tastiera; i temi
che usava sono generalmente orecchiabili e molti degli esercizi hanno un suono
abbastanza piacevole da stimolare il desiderio di suonarli e il piacere di
ascoltarli. Vi è anche l’aspetto riguardante un certo rispetto dovuto nei
confronti di un musicista con il talento e l’esperienza di Czerny, soprattutto
se si considera che fu allievo di Beethoven e insegnante di
Liszt».
Willard A. Palmer
(dalla Premessa al volume)
Poco apprezzato da
Claude Debussy (che nel suo Studio n. 1, intitolato Per le cinque dita
secondo il Signor Czerny ironizza sulla pignoleria e sull'"aridità"
musicale del compositore viennese), rivalutato da Igor Stravinskij (che nelle
Cronache della mia vita raccontò di aver utilizzato i suoi studi per
ricominciare a esercitarsi al pianoforte, apprezzandone anche la loro
musicalità), Carl Czerny (Vienna, 1791 – Ivi, 1857) fu, indubbiamente,
figura di grande rilievo e uno dei maggiori didatti del pianoforte. Erede
diretto della scuola pianistica di Clementi, Hummel e, soprattutto di Beethoven,
Czerny creò uno sterminato patrimonio didattico, organizzato sistematicamente in
numerose raccolte, tra le quali particolare fortuna ebbero la Scuola della
velocità op. 299, la Scuola del legato e dello staccato op. 335 e
L’arte di rendere agili le dita op. 740. Uno sterminato patrimonio che
pone gli insegnanti di pianoforte di fronte a un’inevitabile selezione, spesso
difficile.
Fu per questo che il
pianista e pedagogo tedesco Heinrich Germer (Sommerdorf, 1839 – Dresda,
1913) si propose di organizzare, dopo un’accurata cernita, gli studi di
Czerny da lui ritenuti più utili e di proporli in ordine logico e progressivo:
in questo I volume di Selected piano studies, sono raccolti, in
particolare, 50 brevi studi tratti dalle opp. 139, 261, 599 e 82 e 32 studi
dalle opp. 335, 636, 829 e 849. Il lavoro di Germer, che riscontrò un enorme e
immediato successo, è stato adesso ripreso da Williard A. Palmer e
pubblicato in italiano dalle Edizioni Volontè & Co. (con premessa anche in
inglese, francese e spagnolo). L’intento di Palmer è quello di eliminare
dall’ottimo lavoro di Germer i numerosi errori che via via si sono accumulati
nelle successive ristampe. Queste le parole dello stesso Palmer: «Nelle vecchie
stampe degli studi Czerny-Germer vi sono errori di diteggiatura, errori di
testo, segni di pedale senza indicazione di rilascio e rilasci senza indicazione
della prima spinta del pedale. L’attuale redattore ha cercato di correggere
tutti questi errori e ha sostituito il vecchio Ped.* con segni di pedale più
moderni. La sovrapposizione del pedale è indicata solo laddove necessario.
Germer aveva espresso il desiderio di “aggiornare” il lavoro di Czerny e
probabilmente approverebbe il fatto che si sia cercato di rendere la nuova
edizione molto più ordinata. Nella presentazione di questa nuova edizione,
l’attuale redattore conclude con una citazione dello stesso Germer, sperando che
“il suo utilizzo non produca altro che ottimi
risultati».
Un lavoro che gli
insegnanti di pianoforte e gli stessi pianisti troveranno di grande utilità (e
comodità!).
Adriana
Benignetti