Prima assoluta della nuova creazione del coreografo e regista
Massimo Moricone con l’étoile Luciana Savignano, da martedì 25 settembre
Foto di Francesco Squeglia |
«È per me
del tutto insolito danzare un ruolo del genere, ed è stata per me una grande
sfida; ma credo che le sfide costituiscano un fattore indispensabile per la
crescita di un artista. Lavorare con Massimo Moricone poi è stata un’esperienza
positiva e completa per la sensibilità
e la varietà del suo linguaggio
coreografico».
Luciana Savignano
Luciana Savignano
«[…] le
scene di seduzione, si alternano a momenti di azione e di grande tensione quali
il duello o il ballo, o nella suggestiva apparizione del Convitato di Pietra
che trascinerà il suo assassino alla morte. Don Juan si risveglierà in un
aldilà dove tutto è declinato al femminile, uno spazio orfico in cui
intraprenderà una iniziazione che lo restituirà
alla vita, proprio come un nuovo Orfeo a cui è data un'unica
possibilità: trasformarsi in lei». Massimo
Moricone
Sarà una
prima assoluta quella che inaugurerà la terza edizione di OttobreDanza, festival dedicato alla danza promosso dal Teatro San
Carlo di Napoli. Don Juan, nuova
creazione del coreografo e regista Massimo Moricone, debutterà, infatti, martedì 25 settembre ore 20.30 al
Teatrino di Corte di Palazzo Reale (con repliche mercoledì 26 e giovedì 27
settembre, sempre alle ore 20.30), segnando l’atteso ritorno sulle scene del
San Carlo, dopo 22 anni di assenza, di Luciana
Savignano. L’étoile, sulla quale Moricone ha disegnato il nuovo balletto,
vedrà la Savignano impegnata ad interpretare un ruolo maschile.
Il balletto
è incentrato sulla figura del seduttore e cinico per eccellenza, il Don
Giovanni/Don Juan, personaggio controverso che ha ispirato autori del teatro e
dell'opera, da Moliere a Goldoni, da Mozart a Gluck. Sul palco, insieme con la
famosa étoile, saliranno il primo ballerino ospite Alessandro Macario nel doppio ruolo di Leporello/Ade, il Corpo di Ballo sancarliano preparato dalla direttrice Alessandra Panzavolta, il
chitarrista Osvaldo Di Dio nei panni di Orfeo (napoletano, classe 1980, tra i
jazzisiti di punta della nuova generazione italiana), e alcuni allievi della
Scuola di Ballo diretta da Anna Razzi. La preparazione dei duelli è a
cura del Maestro d'armi Francesco
Manetti. Ad impreziosire il nuovo allestimento del Lirico, i costumi di Luisa Spinatelli, il disegno luci di Carlo Netti e le videoscenografie curate da Alessandro Papa e Mariano Soria. Le
musiche sono di Christoph Willibald Gluck (Don Juan), Luigi Boccherini
(Sinfonia n. 4 op. 12) e Domenico Scarlatti (Sonate L 423, L 474, L 317).
Musa di
Maurice Béjart e di Mario Pistoni, Luciana
Savignano, che nell'arco della sua strepitosa carriera ha interpretato
ruoli pensati espressamente per lei dai più grandi coreografi della scena
mondiale (da Bortoluzzi a Falco, e ancora Butler, Petit, senza dimenticare
North e Foreman), torna al Massimo napoletano dopo ben ventidue anni di
assenza. L'ultima volta aveva interpretato La morte e la fanciulla, coreografie
di Robert North, nel 1990. Il suo
esordio partenopeo, invece, è datato 1977, nel “Bolero” di Maurice Béjart.
Biglietti: 22 euro (posto unico)
Per informazioni: 081. 79.72.331 – 412, [email protected]
Adriana Benignetti