Al via venerdì 10 agosto la XXXIIIa edizione del
Festival con “Ciro in Babilonia”
«Anche se il Rof non ha
fini turistici o commerciali i dati offerti da una ricerca affidata alla facoltà di Economia dell’Università
di Urbino parlano
di un indotto complessivo del Festival pari a più del doppio del budget: un
dato di grandissimo interesse».
Gianfranco Mariotti
Giunge alla 33a edizione
il “Rossini Opera Festival” al via il prossimo 10 agosto a Pesaro. Un’edizione,
questa del 2012, che punta sul contenimento delle spese, anche attraverso la
durata: l’intero cartellone sarà, infatti, concentrato nell’arco di due
settimane, dal 10 al 23 agosto. Ad aprire il sipario sarà Ciro in Babilonia (in scena il 10, 13, 16, 19 e 22 agosto alle 20 al Teatro
Rossini), nuova
produzione, presentata per la prima volta in edizione critica, a cura della
Fondazione Rossini (realizzata in assenza dell’autografo): regia di David
Livermore e presenza del contralto Eva Podles nel ruolo di Ciro. Sarà poi la
volta di Matilde di Shabran (in scena l’11, 14, 17 e
20 agosto alle 20 all’Adriatic Arena), premio Abbiati per la regia (di Mario Martone): una produzione
del 2004 che ha ottenuto un successo trionfale anche al Covent Garden e che
vedrà sul palco Juan Diego Florez. Nuova produzione, infine, anche per la terza
opera in cartellone: Il signor Bruschino (in scena il 12, 15, 18
e 21 agosto alle 20 al Teatro Rossini) realizzato dalla compagine del Teatro
Sotterraneo, con la collaborazione, per le scene e i costumi, dell’ Accademia
di Belle Arti di Urbino: sul podio, molto atteso, un giovane direttore in
grande ascesa, Daniele Rustioni.
Al fianco delle tre
principali produzioni liriche: La
bottega fantastica, omaggio a Rossini che inaugurerà la
manifestazione la mattina del 10 alle 11 all’Auditorium Pedrotti; il Viaggio a Reims interpretato
dai giovani talenti dell’Accademia Rossiniana; i Concerti di Belcanto (protagonisti Sonia
Prina e Jessica Pratt); il recital Voce
che tenera, con Mariella Devia e l’Orchestra Rossini; la quarta
sessione dell’esecuzione integrale dei Péchés
de vieillesse, in collaborazione in collaborazione con l’Ente
Concerti di Pesaro, l’Accademia Musicale Napoletana e la Fondazione Rossini;
una nuova puntata di Rossinimania,
con Izhar Elias a eseguire trascrizioni per chitarra della Semiramide e Stefano
Bollani a compiere una sfiziosa incursione nel firmamento rossiniano; Tancredi in forma di
concerto, che chiuderà la manifestazione e sarà videoproiettato in piazza del
Popolo; i tradizionali Incontri
a cura dei musicologi della Fondazione Rossini.
Per maggiori informazioni: http://www.rossinioperafestival.it
Adriana
Benignetti