C’è
tempo fino al 15 luglio per iscriversi all’VIII edizione della manifestazione
organizzata da Accademia Teatro della Scala e Fondazione Gioventù Musicale
Non occorre avere conoscenze musicale e/o teatrali: chiunque
può partecipare a “Campo Mare e Musica 2012”, che si svolgerà dal 22 al 29
luglio a Villa Nazareth (Fermo). Rivolta principalmente agli educatori (ai quali propone idee e strumenti per la
creazione di spettacoli di teatro musicale con i propri alunni) e ai bambini e ai ragazzi che, attraverso le attività
organizzate durante il campo, possono sperimentare in prima persona la magia
dell'opera lirica, la manifestazione, giunta all’VIII edizione, propone laboratori, della durata di 1 ora e 45 minuti
ciascuno e condotti da esperti del settore, sulle aree fondamentali del teatro d'opera: il
canto, il movimento e la danza, gli strumenti musicali usati in orchestra,
l’allestimento scenico e la regia dello spettacolo, il tutto completato da esempi
musicali.
I partecipanti potranno decidere quale laboratorio seguire, nei tre momenti giornalieri di lezione, e portare la propria creatività a servizio di tutto il gruppo. L'iniziativa si svolge nella località di Fermo e abbina alle attività dei laboratori un rilassante soggiorno balneare. Il tema conduttore di quest’anno, attorno al quale sarà allestita anche una performance di teatro musicale, è la paura, esorcizzata attraverso il canto, il suono, le coreografie e le scenografie.
I partecipanti potranno decidere quale laboratorio seguire, nei tre momenti giornalieri di lezione, e portare la propria creatività a servizio di tutto il gruppo. L'iniziativa si svolge nella località di Fermo e abbina alle attività dei laboratori un rilassante soggiorno balneare. Il tema conduttore di quest’anno, attorno al quale sarà allestita anche una performance di teatro musicale, è la paura, esorcizzata attraverso il canto, il suono, le coreografie e le scenografie.
Per tutte le informazioni e per scaricare i moduli per le
domande di ammissione, visitare il sito dell’Accademia Teatro alla Scala.
Adriana Benignetti