venerdì 8 giugno 2012

Roberto Abbado e Toni Servillo, Teatro di San Carlo, Napoli

“Lélio” e la “Symphonie fantastique” di Hector Berlioz, domenica 10 giugno e martedì 12 giugno


Toni Servillo e Giuseppe Montesano (foto di Francesco Squeglia)

«Queste due serate rappresentano un'occasione unica, a partire proprio dalla scelta del Lélio di Berlioz 'monodramma lirico' e non melologo. Testo eccentrico, che costituisce una vera e propria drammaturgia musicale. La traduzione, dall'originale francese, è stata realizzata per l'occasione dallo scrittore Giuseppe Montesano che, della letteratura francese dell'Ottocento ha fatto il suo territorio di ricerca appassionata. Il testo rimanda a un viaggio con continui cambi di stati d'animo  tra l'euforia e la tristezza. Il finale è un inno alla musica quale unica salvezza». Toni Servillo

«Berlioz scrittore, nel Lélio, non lascia in pace nemmeno un pezzetto della grande poesia europea di inizio Ottocento, e mescola e frulla di tutto, con un atteggiamento che potrebbe anche essere già da postmoderno. Nel testo del Lélio ci sono i calchi da Goethe e dalle sue ballate, e c’è l’ombra ineliminabile del Faust […] ma che cos’è che ci parla ancora da queste opere? E la risposta non poteva e non può che essere una sola: la voce di sirena che chiama dalla Simphonie fantastique, da Roméo et Juliet e dal Lélio, è la voce contraddittoria del grande Romanticismo europeo: e quella voce spezzata che piange in note sublimi di clarinetto nella luce lunare di Les Troyens, lamentando una sconfitta che è la sconfitta dell’umano, è la voce della Modernità. […] E il Romanticismo è alla fine il tentativo di un’intera generazione, e forse anche delle generazioni seguenti, di portare la protesta dell’arte non più solo nell’arte ma nella vita stessa. In questo centro di forze magnetiche Berlioz stava come un tormentato incompreso, sognando celebrazioni per i morti di tutte le rivoluzioni e orchestre che fossero città dove la musica si facesse non più momento di svago ma realtà quotidiana, regno a venire della musica fatta esistenza che Berlioz ci lascia in eredità» Giuseppe Montesano

Lélio, ou Le retour à la vie e la Symphonie fantastique: due composizioni nate per essere eseguite insieme, la prima completamento della seconda: eppure, molto raramente si ha l’occasione di ascoltarle nella stessa serata. Un’appuntamento imperdibile, dunque, quello di domenica 10 giugno ore 18.00 (e in replica martedì 12 giugno ore 20.30) al Teatro San Carlo di Napoli dove Lélio viene eseguito per la prima volta: voce recitante del ‘monodramma lirico’ sarà Toni Servillo che ha fortemente voluto e scelto questo testo (tradotto dal francese dallo scrittore Giuseppe Montesano), come naturale continuazione del percorso iniziato con Sconcerto (musica di Giorgio Battistelli e testo di Franco Marcoaldi). Solisti Mario Zeffiri (tenore) e Markus Werba (baritono), mentre sul podio, salirà Roberto Abbado, Premio Abbiati nel 2008 come “direttore d'orchestra dell'anno” e uno dei più importanti  interpreti di musica moderna e contemporanea, riconosciuto a livello internazionale.




TEATRO DI SAN CARLO
STAGIONE SINFONICA 2011 - 2012

Domenica 10 giugno ore 18.00
Martedì 12 giugno 20.30

HECTOR BERLIOZ
Symphonie fantastique, op. 14

Lélio, ou le retour à la vie, per voce recitante, soli e orchestra – “Monodrame Lyrique”, H. 55, op.14b
(traduzione di Giuseppe Montesano)


Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore Roberto Abbado
Maestro del Coro Salvatore Caputo

 Voce recitante Toni Servillo

Tenore  Mario Zeffiri
Baritono  Markus Werba


Biglietti: da 35 a 90 euro; under 30 20 euro
Per informazioni: 081.7972331-412-468; [email protected]


Adriana Benignetti