“Lélio” e la “Symphonie
fantastique” di Hector Berlioz, domenica 10 giugno e martedì 12 giugno
Toni Servillo e Giuseppe Montesano (foto di Francesco Squeglia) |
«Queste
due serate rappresentano un'occasione unica, a partire proprio dalla scelta del
Lélio di Berlioz 'monodramma lirico' e non melologo. Testo eccentrico,
che costituisce una vera e propria drammaturgia musicale. La traduzione,
dall'originale francese, è stata realizzata per l'occasione dallo scrittore Giuseppe Montesano che, della
letteratura francese dell'Ottocento ha fatto il suo territorio di ricerca
appassionata. Il testo rimanda a un viaggio con continui cambi di stati
d'animo tra l'euforia e la tristezza. Il
finale è un inno alla musica quale unica salvezza». Toni Servillo
«Berlioz
scrittore, nel Lélio, non lascia in pace nemmeno un pezzetto della
grande poesia europea di inizio Ottocento, e mescola e frulla di tutto, con un
atteggiamento che potrebbe anche essere già da postmoderno. Nel testo del Lélio
ci sono i calchi da Goethe e dalle sue ballate, e c’è l’ombra ineliminabile del
Faust […] ma che cos’è
che ci parla ancora da queste opere? E la risposta non poteva e non può che
essere una sola: la voce di sirena che chiama dalla Simphonie fantastique,
da Roméo et Juliet e dal Lélio, è la voce contraddittoria del
grande Romanticismo europeo: e quella voce spezzata che piange in note sublimi
di clarinetto nella luce lunare di Les Troyens, lamentando una sconfitta
che è la sconfitta dell’umano, è la voce della Modernità. […] E il Romanticismo
è alla fine il tentativo di un’intera generazione, e forse anche delle
generazioni seguenti, di portare la protesta dell’arte non più solo nell’arte
ma nella vita stessa. In questo centro di forze magnetiche Berlioz stava come
un tormentato incompreso, sognando celebrazioni per i morti di tutte le
rivoluzioni e orchestre che fossero città dove la musica si facesse non più
momento di svago ma realtà quotidiana, regno a venire della musica fatta
esistenza che Berlioz ci lascia in eredità» Giuseppe Montesano
Lélio, ou Le retour à la vie e la Symphonie fantastique: due composizioni nate per essere eseguite
insieme, la prima completamento della seconda: eppure, molto raramente si ha l’occasione
di ascoltarle nella stessa serata. Un’appuntamento imperdibile, dunque, quello
di domenica 10 giugno ore 18.00 (e
in replica martedì 12 giugno ore 20.30) al Teatro San Carlo di Napoli dove Lélio viene eseguito per la prima volta:
voce recitante del ‘monodramma lirico’ sarà Toni Servillo che ha fortemente voluto e scelto questo testo
(tradotto dal francese dallo scrittore Giuseppe
Montesano), come naturale continuazione del percorso iniziato
con Sconcerto (musica di Giorgio Battistelli e testo di Franco
Marcoaldi). Solisti Mario Zeffiri
(tenore) e Markus Werba (baritono),
mentre sul podio, salirà Roberto
Abbado, Premio Abbiati nel
2008 come “direttore d'orchestra dell'anno” e uno dei più importanti interpreti di musica moderna e contemporanea,
riconosciuto a livello internazionale.
TEATRO DI SAN CARLO
STAGIONE SINFONICA 2011 - 2012
Domenica 10 giugno ore 18.00
Martedì 12 giugno 20.30
HECTOR BERLIOZ
Symphonie fantastique, op. 14
Lélio, ou le retour à la vie, per voce recitante, soli e orchestra – “Monodrame
Lyrique”, H. 55, op.14b
(traduzione di
Giuseppe Montesano)
Orchestra e Coro del
Teatro di San Carlo
Direttore
Roberto Abbado
Maestro del Coro Salvatore Caputo
Voce recitante
Toni
Servillo
Tenore Mario Zeffiri
Baritono Markus Werba
Biglietti: da 35 a 90
euro; under 30 20 euro
Per informazioni: 081.7972331-412-468;
[email protected]
Adriana
Benignetti