venerdì 18 maggio 2012

Settimo bilancio consecutivo in attivo per il Teatro Massimo di Palermo


Approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2011 che si chiude con un utile di 1. 358.818 euro


«Annualmente stiamo collezionando successi gestionali, di pubblico e di critica fino a qualche anno fa impensabili. A breve ritireremo il terzo Premio Abbiati consecutivo della critica italiana per la “Carmen” del 2011. Adesso abbiamo chiuso il settimo bilancio in attivo proseguendo il nostro impegno verso il rinnovamento gestionale del Teatro Massimo, la puntualità nel pagamento degli stipendi e dei cachet altrove non sempre garantita. Eppure la politica non solo ignora tali risultati ma li umilia con ulteriori indiscriminati tagli ai finanziamenti. La programmazione artistica che ha portato risultati di rilievo grazie al connubio fra titoli di repertorio e rarità, non è certo frutto di velleità dell’ultima ora ma di una ponderata programmazione e dello sforzo teso a ottimizzare le esigenze artistiche in relazione alle risorse disponibili. Per noi qualsiasi proposta culturale non può prescindere dalla sua effettiva fattibilità, innanzitutto economica ma anche legata a specifiche circostanze, purché non vengano a mancare le più basilari risorse assegnate con chiarezza e con criteri premiali”.
Antonio Cognata, Sovrintendente del Teatro Massimo 

7° anno consecutivo di bilancio in attivo per il Teatro Massimo di Palermo che chiude il consuntivo 2011 con un utile di 1.358.818 euro: cifra, questa, destinata a coprire la rata annuale del mutuo e a colmare altre perdite pregresse. Davvero un record, soprattutto in questi tempi di forte crisi economica che ancora di più comportano tagli per i finanziamenti alla musica e alla cultura in generale. Il Massimo aveva acceso un mutuo nel 2006 per coprire il debito con le banche di circa 27 milioni di euro e ne restano ancora da pagare circa 16: il risanamento del Teatro è frutto di una gestione attenta e innovativa, basata sulla riorganizzazione del lavoro e sulla scrupolosa analisi e ottimizzazione delle spese.

Un risultato molto positivo per il Massimo che sta collezionando importantissimi successi gestionali, di pubblico e di critica, ponendosi all’apice di positività fra le Fondazioni liriche italiane.




 Adriana Benignetti