Domenica 27 maggio
ore 21.00 ultimo appuntamento della rassegna con “Le Cameriste Ambrosiane”
Le
Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi,
in versione squisitamente cameristica a parti reali: questo il programma dell’ultimo
appuntamento della rassegna “A MEZZDì… 5 appuntamenti con i grandi capolavori
della musica da camera”, curata dall’ensemble Le Cameriste Ambrosiane e sostenuta
dall’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano e dal Teatro
Silvestrianum. Il 5° e ultimo appuntamento – che si terrà domenica 27 maggio
ore 12.00 presso il Teatro Silvestrianum in via Andrea Maffei 29, Milano – sarà
introdotto da Eleonora Matsuno, uno dei due violini solisti insieme a Katia
Calabrese. Come
per gli altri appuntamenti, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti e al
termine dell’evento un aperitivo verrà gentilmente offerto dalla direzione del
Teatro Silvestrianum.
Per
questo appuntamento Le Cameriste
Ambrosiane sono:
Katia Calabrese, Eleonora Matsuno, violini solisti
Marija Drincic, violoncello
concertante
Sarah Cross, Stella Cattaneo, violini
Claudia Brancaccio, Valentina Cattaneo, viole
Martina Milzoni, basso
L’ensemble Le
Cameriste Ambrosiane è nato nel 2010 da un’idea di alcune prime parti
dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, eccellente compagine
meneghina considerata tra le migliori orchestre giovanili italiane. È un
ensemble ad organico variabile, composto principalmente da archi, ai quali, a
seconda delle occasioni e dei programmi, possono aggiungersi fiati, arpa,
pianoforte, percussioni. Vincitrici di concorsi nazionali ed internazionali. Le
Cameriste Ambrosiane sono tutte giovani musiciste professioniste che
collaborano con alcune delle migliori orchestre italiane e straniere
(Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI,
Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra de I Pomeriggi Musicali, Orchestra
giovanile Luigi Cherubini, Teatro Regio di Parma, West End Deutsche
Philarmonie…) e che hanno contemporaneamente maturato una grande esperienza in
complessi cameristici stabili (Quartetto di Fiesole, Quartetto Indaco,
Quartetto Mèlica, la Camerata Nordica, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra da
camera di Engelberg, gli Archi della Scala, l’Orchestra da camera de I
Pomeriggi Musicali…). L’intento dell’ensemble è infatti quello di approfondire
lo studio dell’interpretazione delle più belle pagine della letteratura per
orchestra con spirito squisitamente cameristico, affiancando ad esse l’esecuzione
di musica da camera propriamente detta (quella per organici grandi, dal
quintetto all’ottetto) da parte di musiciste che suonano principalmente
insieme, allontanandosi dalla prassi usuale che prevede il quartetto affiancato
occasionalmente da musicisti ospiti. L’amore per la musica da camera e la
volontà di divulgarla presso i giovani e il grande pubblico ha portato alla
nascita, nel cuore di Milano, della rassegna “A mezzdì…”, ciclo di appuntamenti
durante i quali alcuni grandi capolavori della musica da camera vengono non
solo eseguiti, ma anche illustrati da giovani musicologi e dalle musiciste
stesse. Le Cameriste Ambrosiane, inoltre, collaborano fin dalla
fondazione con il progetto L’altra metà della musica dell’Associazione
Mont Rose de la Vallée d’Aoste, dedicato alla riscoperta di compositrici
dimenticate dalla storiografia ufficiale nonostante il valore artistico delle
loro opere, tanto che nei loro programmi trovano frequentemente spazio brani di
compositrici donne dal Settecento alla Musica Contemporanea, sia di musica da
camera che sinfonica (l’ensemble può allargarsi fino a diventare un’orchestra
di circa 50 elementi).
Adriana Benignetti