Al
via stasera la principale rassegna musicale della Svizzera italiana
Partirà stasera, 6 aprile 2012, il “Lugano
Festival 2012”, la più importante rassegna musicale della Svizzera Italiana che
nella sua prima parte (fino al 5 giugno 2012) darà ampio spazio a grandi
solisti con 8 concerti al Palazzo dei Congressi. Tra gli straordinari artisti
che si succederanno sul palco, i pianisti Andras Schiff, Leif Ove Andsnes e
Nikolai Lugansky; i violinisti Vilde Frang, Veronika Eberle e Daniel Hope e i violoncellisti
Daniel Muller-Schott e Natalia Gutman. Due di loro (Andras Schiff e Leif Ove
Andsnes) si esibiranno, inoltre, nel doppio ruolo di solisti e direttori d’orchestra.
Il repertorio affrontato coprrirà più di tre secoli di musica, a partire da
Johann Sebastian Bach, cui, come già lo scorso anno, è dedicato un concerto
sacro in occasione della Pasqua: una serata straordinaria ad ingresso libero, diretta
da Diego Fasolis, fine esperto bachiano.
Questo il programma di Lugano Festival 2012:
Venerdì 6 aprile – Chiesa di San
Nicolao (ingresso gratuito)
In collaborazione con
I VESPERALI
Solisti e Coro della Radiotelevisione
Svizzera
I Barocchisti
Direttore: Diego Fasolis
Solisti: Doris Steffan-Wagner
(soprano), Patrick Van Goethem (controtenore), Martin Steffan (tenore), Filippo Bettoschi (basso)
Programma: Bach, Messa in sol minore, Oratorio di Pasqua
“Kommet, eilet und laufet”
Il concerto inaugurale
rappresenta un’occasione per ascoltare due opere di Bach eseguite assai di
rado. Opere che, ancor meglio delle grandi Passioni
o dell’impressionante Messa in si
minore, appaiono cariche di spiritualità e si collocano perfettamente nel
quadro della Settimana Santa. Come da alcuni anni, Lugano Festival affida il
suo appuntamento con la musica sei-settecentesca ai Barocchisti e al Coro della
Radiotelevisione Svizzera di Diego Fasolis, due complessi che negli ultimi anni
hanno sempre più consolidato una posizione di rilievo nell’esclusivo ambito
dell’interpretazione su strumenti d’epoca.
Con loro si esibirà un quartetto
di esperti solisti vocali.
Sabato 14 aprile
Chamber Orchestra of Europe
Direttore e solista: Andras Schiff
(pianoforte)
Programma: Haydn, Sinfonia n. 49 La
Passione ; Schubert, Sinfonia n. 2; Schumann, Concerto per
pianoforte
Un’orchestra straordinaria,
formata da un’élite di musicisti europei, è diretta al Palazzo dei Congressi dall’eccezionale
artista ungherese Andras Schiff, nel doppio ruolo di pianista e direttore. E
straordinario è anche il programma proposto, che prende le mosse da una
sinfonia di Haydn, in cui irrompe nel cuore del classicismo viennese
l’inquietudine dello Sturm un Drang,
aprendo le porte al Romanticismo. Schubert e Schumann declinano poi due volti
diversi del Romanticismo: gentile e fantasioso il primo, visionario e
drammatico il secondo.
Venerdì 20 aprile
Orchestra della Svizzera Italiana
Direttore: Ion Marin
Solista: Vilde Frang (violino)
Programma: Sibelius, Concerto per
violino; Dvorák, Otello
ouverture; Cajkovskij, Romeo e Giulietta
ouverture fantasia
Il maestro rumeno Ion Marin torna
a guidare l’orchestra di casa a Lugano
Festival, in un programma pieno di fuoco romantico. Solista la giovane,
sensazionale violinista norvegese Vilde Frang.
Come la solista, viene dal freddo
anche il Concerto di Sibelius, grande maestro finlandese, che campeggia nel
programma della serata; insieme alle ouverture del ceco Dvorak e del russo Cajkovskij,
esso illustra la qualità nazionale che il linguaggio dei compositori del tardo
Ottocento assunse, fondendo la tradizione mitteleuropea con melodie e
suggestioni proprie di altre nazioni.
Martedì 24 aprile
Filarmonica Arturo Toscanini
Direttore: Lawrence Foster
Solista: Natalia Gutman (violoncello)
Programma: Fauré, Pelléas et Mélisande suite; Dutilleux,
Concerto per violoncello; Mendelsshon, Sinfonia n. 3 Scozzese
La regina indiscussa del
violoncello, Natalia Gutman, è accompagnata a Lugano Festival da una delle più
prestigiose orchestre italiane, guidata dal maestro americano Lawrence Foster.
Una trinità internazionale di
interpreti, per un programma impostato alla cifra dell’eleganza: dal simbolismo
delicato di Fauré al romanticismo luminoso di Mendelssohn, per giungere ad
un’opera contemporanea, il Concerto per violoncello di Henri Dutilleux. Pagina
nata tra il 1968 e il 1970 su commissione dello Stato francese, fu concepita
inizialmente come balletto e poi trasformata in concerto grazie alla richiesta
dell’indimenticabile Rostropovich.
Giovedì 10 maggio
Prager Symphoniker
Direttore:
Jiri Kout
Solisti:
Veronika Eberle (violino) e Daniel Müller-Schott (violoncello)
Programma: Smetana, Sarka poema sinfonico; Brahms, Concerto
per violino e violoncello; Dvorák, Sinfonia Dal Nuovo Mondo
Due giovani star del mondo
concertistico, Veronica Eberle e Daniel Müller-Schott, interpretano il Doppio Concerto
di Brahms insieme ad una delle migliori orchestre dell’Europa orientale.
Il programma accosta al genio tedesco
di Brahms i due maggiori compositori dell’area cecoslovacca, Smetana e Dvorak –
il primo impegnato a dare veste musicale ad una saga popolata da eroi assetati
di sangue, il secondo ad esprimere lo stupore dell’europeo alla scoperta degli
Stati Uniti. Giocano quindi in casa i Prager Symphoniker, chiamati a dare voce
alla più nobile tradizione musicale del loro paese.
Mercoledì 16 maggio
Gustav Mahler Chamber Orchestra
Direttore e solista: Leif Ove Andsnes
(pianoforte)
Programma: Beethoven, Concerto per
pianoforte n. 1; Stravinskij, Apollon
Musagète; Beethoven, Concerto per pianoforte n. 3
Un pianista irraggiungibile, Leif
Ove Andsnes (per la prima volta a Lugano), alla testa di un’orchestra di
altissimo profilo, presenta due dei cinque concerti che Beethoven scrisse per
il proprio strumento.
Il programma si completa con il
balletto Apollon Musagète, che
appartiene alla cosiddetta fase neoclassica di Stravinskij, quella in cui
l’autore, in barba agli integralisti dell’atonalità, recupera il linguaggio sette-ottocentesco,
in un quadro estetico di assoluta, graffiante modernità.
Giovedì 24 maggio
Orchestra della Svizzera Italiana
Direttore: Alain Lombard
Solista: Nikolai Lugansky (pianoforte)
Programma: Beethoven, Concerto per
pianoforte n. 5; Dvorák, Sinfonia n. 8
Nikolai Lugansky, rappresentante emblematico
della prestigiosa scuola pianistica russa, interpreta il Quinto Concerto di
Beethoven “Imperatore” con il supporto dell’OSI, diretta dal suo maestro
onorario, Alain Lombard. Un capolavoro imperioso e solenne, che l’autore
partorì mentre Vienna era sconvolta dal turbine delle guerre napoleoniche.
Ritorna Dvorak nel cartellone di Lugano Festival, con l’Ottava Sinfonia, una
delle opere più serene e distese che l’autore abbia scritto.
Martedì 5 giugno
Orchestra della Svizzera Italiana
Direttore: Michail Jurowski
Solista: Daniel Hope (violino)
Programma: Dvorák, Carnival ouverture; Bruch, Concerto per
violino; Stravinskij, Petruška
Daniel Hope, violinista di alta cultura
britannica, conclude Lugano Festival 2012 con l’appassionato concerto di Max
Bruch, percorso da brividi zingareschi. Sul podio dell’OSI un importante
rappresentante della tradizione direttoriale russa, Michail Jurowski.
Anche nell’ultimo concerto del cartellone il
pubblico potrà incontrare la musica appassionata di Dvorak e quella febbrile e
spigolosa di Stravinskij; entrambe le pagine in programma sono ispirate al tema
del travestimento, gioco crudele in Petruška, turbine di divertimento in Carnival.
Tutti i concerti si terranno alle
ore 20.30 presso il Palazzo dei Congressi di Lugano (Piazza Indipendenza 4), ad
eccezione del concerto del 6 aprile (gratuito), che si terrà nella Chiesa di
San Nicolao a Lugano-Besso.
Adriana Benignetti