Torna in scena, nel teatro dove fu rappresentata per la prima volta nel 1835, la più celebre opera di Gaetano Donizetti: dal 10 al 18 febbraio 2012
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| (Foto di Francesco Squeglia) |
La sua “prima” fu proprio al Teatro San Carlo di Napoli, il 26 settembre del 1835 e, da allora, Lucia di Lammermoor, dramma tragico in tre atti di Gaetano Donizetti su libretto di Salvatore Cammarano, è stata rappresentata qui più di 60 volte (l’ultima nel 2001). Tornerà in scena, ancora una volta qui, da venerdì 10 febbraio: nuovo l’allestimento, regia di Gianni Amelio, scene di Nicola Rubertelli, costumi di Maurizio Millenotti e luci di Pasquale Mari. Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro San Carlo, Nello Santi, reduce con la compagine orchestrale dalla tournèe in Russia, erede della grande scuola di Toscanini e maestro di fama internazionale. Interessante il cast vocale che vede sulla scena: Jessica Pratt (Lucia), Gianluca Terranova (Sir Edgardo di Ravenswood), Claudio Sgura e Vittorio Vitelli (Lord Enrico Ashton), Giacomo Prestia e Dario Russo (Raimondo Bidenbend), Rosanna Savoia e Ismael Jordi (Lucia e Sir Edgardo, secondo cast), Gino Nitta (Lord Arthur Bucklaw), Miriam Artiaco (Alisa) e Angelo Casertano (Normanno).
Il libretto di Salvatore Cammarano è tratto dal romanzo storico di Sir Walter Scott, La sposa di Lammermoor (The bride of Lammermoor, del 1819): la vicenda si svolge in Scozia sul finire del ‘500. Lucia ama Edgardo e ne è riamata, ma con l’inganno il fratello Lord Enrico Ashton la convince a sposarsi con il potente Lord Arturo: una volta scoperto l’inganno, Lucia impazzisce, uccide il marito, prima, e se stessa, poi. Al potente canto di Lucia risponde quello di Edgardo, disperato per l’abbandono, paralizzato dalla notizia della morte dell’amata. Lucia è morta e lui sconvolto, immediatamente si pugnala e muore “Per me la vita è orrendo peso! L’universo intero è un deserto per me senza Lucia”.
Il libretto di Salvatore Cammarano è tratto dal romanzo storico di Sir Walter Scott, La sposa di Lammermoor (The bride of Lammermoor, del 1819): la vicenda si svolge in Scozia sul finire del ‘500. Lucia ama Edgardo e ne è riamata, ma con l’inganno il fratello Lord Enrico Ashton la convince a sposarsi con il potente Lord Arturo: una volta scoperto l’inganno, Lucia impazzisce, uccide il marito, prima, e se stessa, poi. Al potente canto di Lucia risponde quello di Edgardo, disperato per l’abbandono, paralizzato dalla notizia della morte dell’amata. Lucia è morta e lui sconvolto, immediatamente si pugnala e muore “Per me la vita è orrendo peso! L’universo intero è un deserto per me senza Lucia”.
TEATRO DI SAN CARLO
Stagione Lirica e di Balletto 2011 - 2012
Venerdì 10 febbraio, ore 20.30
sabato 11, ore 20.30; domenica 12, ore 17
martedì 14, ore 20.30; giovedì 16, ore 19
sabato 18, ore 18
Per informazioni:
Biglietteria Teatro San Carlo, tel. 081 7972331- 412 - 468; [email protected]
Adriana Benignetti