John Axelrod e Radovan Vlatkovic, Auditorium Fondazione Cariplo, Milano
Il debutto di Axelrod come Direttore Principale de laVerdi e il graditissimo ritorno del grande cornista croato
Un rapporto duraturo e proficuo quello tra John Axelrod, direttore d’orchestra texano, e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano: rapporto che, questa settimana, si consoliderà con il debutto ufficiale di Axelrod nel ruolo di Direttore Principale dell’orchestra milanese. Per l’occasione un programma interessante, imperniato sul concetto di tragedia tra classico e moderno: si partirà con Afterthought (about a shakespearian tragedy) per orchestra di Giorgio Battistelli – riflessione sul tema della morte, con riferimento alla tragedia shakespeariana Riccardo III, che l’autore iniziò a comporre nel luglio 2005, proprio il giorno del tragico attentato alla metropolitana di Londra; poi, il delizioso Concerto per corno e orchestra n. 3 KV 447 in Mi bemolle maggiore di W. A. Mozart che vedrà protagonista Radovan Vlatkovic, atteso e gradito ritorno in Auditorium; infine, ancora Mozart, con il Requiem KV 626 in Re minore. Protagonisti del Requiem: il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, diretto da Erina Gambarini, e i solisti Theodora Gheorghiu (soprano) Rinat Shaham (mezzosoprano), Jesus Leon (tenore) e Martin Snell (basso).
Lo stesso programma sarà anticipato a Lecco, mercoledì 15 febbraio (ore 20.30) al Teatro Comunale della Società.
«Ho iniziato a comporre questo brano lo scorso luglio (2005 n.d.r.), il giorno dell'attentato di Londra: personaggi senza volto si scontravano nella lotta per il potere, mi sembrava che la violenza avvolgesse il mondo come in una tragedia. Allora Afterthought vale per ripensamento, cioè a dire un approfondimento di quei temi misteriosi, violenti e sanguinari che avevo affrontato in Richard III di Shakespeare. Certamente ho cercato una struttura drammaturgica, e ci sono dei personaggi che si muovono nel vortice del suono, ma anche una risposta musicale alla congiura del silenzio che segue sempre una strage. All'inizio c'è un accordo che si ripete per trentotto volte: pensiamo al personaggio di Riccardo, alla sua ricerca monotematica del potere, e che perciò uccide tutta la sua famigli; trasposta nell'oggi, è la famiglia globale. La violenza, il vortice del suono, è la mattanza del cinghiale della tragedia di Shakespeare, o quella degli innocenti che vediamo intorno a noi… A una scrittura musicale materica - un'esplosione di colori che incrociano la scena di un teatro invisibile con contrasti forti, a volte lancinanti tra le varie sezioni dell'orchestra - contrappongo un canto conclusivo che ha il suo punto di arrivo in una quinta vuota tra violini e contrabbassi. È la prima delle consonanze, il segno, forse la speranza, di una ritrovata armonia. Insomma la musica parla? Assolutamente, la musica parla e a volte urla, contro la congiura del silenzio». Giorgio Battistelli
John Axelrod è Direttore Musicale Orchestre National del Pays de la Loire, Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Primo Direttore Ospite della Sinfonietta di Cracovia. Con un repertorio estremamente vasto, programmi innovativi e carismatico stile direttoriale, Axelrod continua a imporsi come uno dei direttori più interessanti del panorama internazionale ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo. Dopo aver completato la sua carica quinquennale come Direttore Principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna, ed essere stato nominato direttore musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL) di base a Nantes e Angers, nell’aprile 2011 John Axelrod è stato nominato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, carica che ricoprirà a partire dalla stagione 2011/2012 per un minimo di tre anni. Sin dal 2000, John Axelrod ha diretto oltre 130 orchestre, la maggior parte delle quali con continuità e regolarità, evidenziando sia il suo successo sia la credibilità europea nel repertorio classico. Tra le prestigiose orchestre europee ricordiamo la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, NDR Symphony di Amburgo, Gürzenich-Orchester di Colonia, Gewandhaus Orchestra, Dresdner Philharmonic, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon, Royal Philharmonic of London, London Philharmonic, London Philharmonia Orchestra, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Royal Stockholm Philharmonic, Danish National Symphony, Oslo Philharmonic, Swedish Radio Orchestra, Gulbenkian Symphony di Lisbona, Radio Symphonie Orchester di Vienna, Salzburg Mozarteum, e Sinfonia Varsovia, tra le molte altre. Il suo profilo internazionale come direttore ospite negli Stati Uniti e in Asia lo vede impegnato con la Washington National Symphony, Los Angeles Philharmonic (all'Hollywood Bowl), Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony (al Festival di Ravinia), NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Kyoto Symphony e Shanghai Symphony. La sua attività operistica comprende la prima esecuzione del Candide di Bernstein con la regia di Robert Carsen al Théâtre du Châtelet e al Teatro alla Scala, Tristano e Isotta ad Angers/Nantes diretto da Oliver Py e la nuova produzione Kehraus um St. Stephan di Krenek al Festival di Bregenz. Nelle passate stagioni al Teatro di Lucerna ha diretto nuove produzioni di Kaiser von Atlantis, Rigoletto, Rake's Progress, Don Giovanni, L'opera da tre soldi, Idomeneo - tutte per il Festival di Lucerna - nonché Il barbiere di Siviglia, Evgenij Onegin, L'elisir d 'Amore e Falstaff. Fortemente impegnato nella promozione del repertorio contemporaneo, Axelrod ha diretto, fra l’altro, le prime di lavori firmati da Kaija Saariaho, Wolfgang Rihm, Jörg Widmann, Marco Stroppa, Michael Gordon, Michael van der Aa, Avner Dorman, Marc-André Dalbavie, Pascal Dusapin, Wojciech Kilar, Gabriel Prokof’ev e Karim al-Zand. Ha inciso diversi lavori da Franz Schreker e Wladyslaw Szpilman a Fazil Say, Rolf Wallin e Leonard Bernstein, per SonyClassical, Ondine, Nimbus, Kairos e Genuin.
Radovan Vlatkovic, nato a Zagabria nel 1962, studia nell’Accademia della sua città con il Prof. Deticek e successivamente si diploma con il massimo dei voti alla Musikhochschule di Detmold (Germania) con il prof. Michael Hoeltzel. Nel 1983 vince il Primo Premio al Concorso ARD di München e inizia così la sua brillante carriera. Attualmente è professore di Corno al Mozarteum Salzburg, cattedratico al Conservatorio Reina Sofia di Madrid e docente alla Musikhochschule di Zurigo. Artista “in residence” presso l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dal 2007, suona inoltre con le orchestre di Santa Cecilia Roma, ORT Firenze, San Carlo Napoli, Teatro di Trieste, Teatro di Bologna, Teatro di Cagliari. In Europa è ospite di numerose tra le più prestigiose orchestra continentali; suona in Israele e torna regolarmente in Giappone come solista, con la Yomiuri Symphony Orchestra, Tokyo Metropolitan e NHK Symphony. Vlatkovic dedica speciale attenzione alla musica da camera e al contempo è attento interprete del repertorio. Suona un “doppio corno” modello 20 M di Paxman of London. Giorgio Battistelli nasce ad Albano Laziale il 25 aprile 1953. Si diploma in composizione nel 1978 con Giancarlo Bizzi al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, studiando contemporaneamente storia della musica con Claudio Annibaldi e pianoforte con Antonello Neri. Nel 1975 frequenta a Colonia i seminari di composizione di Karlheinz Stockhausen e Mauricio Kagel; nel 1978-1979 segue a Parigi i corsi di tecnica e interpretazione nel teatro musicale contemporaneo con Jean Pierre Drouet e Gaston Sylvestre. Negli anni ‘80 si afferma come uno dei più interessanti compositori della sua generazione. Nel 1983 ottiene una borsa di studio presso gli studi radiofonici di Baden-Baden. Nel 1985-86 risiede a Berlino su invito del Deutscher Akademischer Austauschdienst. Nel 1993 è chiamato da Hans Werner Henze quale suo successore alla guida del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, dove è direttore artistico fino al 1996. Nello stesso anno riceve il Premio SIAE “Cervo per la Nuova Musica”. Dal 1996 al 2002 è direttore artistico dell’Orchestra della Toscana. Lavora al Centro Tempo Reale di Luciano Berio a Firenze e con il CSC Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, in collaborazione con Alvise Vidolin. Nel 2003 è insignito del titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura Francese. Dal 2004 è Accademico di Santa Cecilia. Dal 2000 al 2005 è direttore artistico della Società Aquilana dei Concerti, e dal 2005 al 2007 dell'Accademia Filarmonica Romana. È composer-in-residence all’Opera di Anversa negli anni 2005-2006 e alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf, nel biennio 2007-2008. È direttore artistico della Biennale Musica di Venezia nel periodo 2004-2007 e della Fondazione Arena di Verona nella stagione 2006-2007. Da febbraio 2009 è presidente della Società Aquilana dei Concerti e dal marzo 2011 direttore artistico dell'Orchestra della Toscana. È stato recentemente nominato composer-in-residence del Teatro San Carlo di Napoli per gli anni 2012-2015. Il Teatro alla Scala gli ha commissionato per il 2013 una nuova opera. È pubblicato da Casa Ricordi dal 1986.
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, Largo Mahler, Milano
Giovedì 16 febbraio 2012 ore 20.30
Venerdì 17 febbraio 2012 ore 20.00
Domenica 19 febbraio 2012 ore 16.00
Wolfgang Amadeus MozartConcerto per corno e orchestra n. 3 KV 447 in Mi bemolle maggiore
Requiem KV 626 in Re minore
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Corno Radovan Vlatkovic
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore John Axelrod
Adriana Benignetti
Giorgio Battistelli
Afterthought (about a shakespearian tragedy) per orchestra