venerdì 2 settembre 2011

Gran finale al Festival di Stresa

Domenica 4 settembre il concerto di chiusura con Chailly e la Pires       


(Foto di Eduardo Gageiro)

Si concluderà domenica, alle ore 20.30, presso il Palazzo dei Congressi, la 50a edizione dello Stresa Festival: Riccardo Chailly, alla guida della Gewandhausorchester Leipzig, e Maria João Pires, i grandi protagonisti del concerto, già sold-out.
In programma, l’Ouverture “Coriolano” op. 62 di e il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827) e la Sinfonia n. 5 op. 107 di Felix Mendelssohn-Bartholdy (Amburgo, 1809 – Lipsia, 1857).

(Foto di Gert Mothes)




















Carlos Kleiber, dirige l'Ouverture Coriolano (Video caricato su YouTube da FranckdiMelero in data 25/ott/2010)

Nata per la tragedia di Heinrich Joseph von Collin (1711-1811) e non, come erroneamente pensato per l’omonima tragedia di Shakespeare, l’Ouverture Coriolano, fu composta nel 1807 ed eseguita per la prima volta nello stesso anno, diretta da Beethoven. La composizione si basa sull’antitesi tra due temi, uno in Do magg., l’altro in Mi b magg.


Krystian Zimerman, 3 movimento del Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven Video caricato su YouTube da tguiot in data 30/ago/2006)

Composto tra il 1797 e il 1800, il Terzo Concerto in do min. per pianoforte e orchestra di Beethoven venne eseguito per la prima volta nel 1803 con il compositore al pianoforte diretto da Ignaz von Syfred. Diviso in 3 movimenti – Allegro con brio, Largo, Rondò: Allegro – è l’unico tra i concerti beethoveniani per pianoforte e orchestra a utilizzare la tonalità minore.

Felix Mendelssohn-Bartholdy, Sinfonia n. 5, Andante-Allegro con fuoco
(Video caricato su YouTube da celebrationofmusic in data 16/mar/2011)





Scritta in realtà come seconda sinfonia, la Quinta Sinfonia in Re Magg. op. 107 “Zur Fier der Kirchen-Reformation” (Per la festa della riforma ecclesiastica) di Mendelssohn composta tra il 1829 e il 1830, non fu mai amata dal suo autore («Non la sopporto più: fra le mie cose è quella che brucerei più volentieri; non dovrà mai essere pubblicata») e fu stampata solo dopo la sua morte. Divisa in 4 tempi – I. Andante-Allegro con fuoco; II. Allegro vivace; III. Andante; IV. Corale “Ein’ veste Burg ist unser Gott” (Andante con moto)-Allegro maestoso – la Sinfonia, dopo la lenta introduzione basata su tre note ascendenti, presenta, in un Allegro con fuoco, preceduto dallo squillo trionfale delle trombe, il tema dell’Amen di Dresda, una formula nota della liturgia sassone (che anche Wagner utilizzerà come motivo del Graal nel Parsifal); tema che ritornerà, mascherato e variato, come una sorta di idée fixe anche nei due successivi movimenti. Dopo il primo movimento in forma sonata, viene presentato l’Allegro vivace, diviso in Scherzo, dal carattere leggero affidato ai legni, e Trio, proposto da oboi e violini; segue l’Andante, una sorta di introduzione all’ultimo movimento. Qui, dopo l’esposizione del Corale Ein’ feste Burg ist unser Gott (Una solida fortezza è il nostro Dio), riascoltiamo l’Allegro con fuoco iniziale e poi, in chiusura, di nuovo il tema del corale.

Adriana Benignetti