Istituita il 16 dicembre del 1899, Casa Verdi fu inaugurata ufficialmente, su esplicita richiesta del compositore,
soltanto dopo la sua morte
Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio.
Poveri e cari compagni della mia vita!
Credimi, amico, quella Casa è veramente l’opera mia più bella. (Giuseppe Verdi, in una lettera all’amico Giulio Monteverde)
Casa di riposo per musicisti, ma non solo. Fondazione, istituzione, museo, luogo d’incontro, sede di concerti, casa per studenti di musica; semplicemente Casa Verdi. È qui che il compositore è sepolto, insieme a Giuseppina Strepponi; è qui che si possono ammirare parte dei suoi cimeli, dei suoi arredi, delle sue collezioni; ed è qui che si può respirare l’orgoglio di quella che fu considerata da Giuseppe Verdi «l’opera mia più bella» e alla quale dedicò gli ultimi due anni della sua vita.
Istituita nel 1899, il 16 dicembre, la Casa di Riposo per Musicisti fu inaugurata ufficialmente, su sua esplicita richiesta, soltanto dopo la morte del compositore che non desiderava ringraziamenti per la sua generosità. Dal 10 ottobre del 1902 – quando i primi nove ospiti entrarono nella casa – a oggi, sono più di mille le persone che l’hanno abitata; tra di loro, cantanti, musicisti, ballerini, o semplici studenti di musica.
Casa Verdi è riuscita a sopravvivere, negli anni, non solo grazie ai capitali e ai diritti d’autore delle opere che Verdi espressamente destinò, nel suo testamento, al mantenimento della struttura, ma anche e soprattutto grazie alla generosità di numerosi benefattori che ne hanno garantito e accresciuto l’attività. Dal 1998, con il preciso obiettivo di realizzare l’integrazione fra musicisti di diverse generazioni, la Fondazione ha aggiunto all’ospitalità per i musicisti più anziani, quella ai giovani studenti di musica, meritevoli e bisognosi, iscritti a Milano presso scuole di musica riconosciute. Nel 2007, inoltre, è stata anche costituita la Fondazione Casa dei Musicisti, divenuta ente gestore dell’attività socio-sanitaria e assistenziale.
Vivere in Casa Verdi, o meglio vivere Casa Verdi, come amano dire gli ospiti, significa respirare la musica, in ogni istante, attraverso i concerti, organizzati dalla Fondazione in collaborazione con scuole o associazioni, attraverso le lezioni che i musicisti più anziani danno ai giovani, attraverso lo studio che molti ospiti dedicano ancora ai loro strumenti; significa ascoltare le storie di persone che a quest’arte hanno dedicato una vita intera; significa rendere omaggio a Giuseppe Verdi non solo compositore, ma anche uomo di estrema generosità; significa respirare più di un secolo di storia musicale e non. Un’esperienza imperdibile e indimenticabile. La cripta di Verdi è visitabile dalle 8.30 alle 18.00. Le Sale museali e il Salone d'Onore sono visitabili solo su prenotazione da parte di gruppi di visitatori. Non è richiesto un ingresso a pagamento, ma è gradita un'offerta.
Per qualsiasi ulteriore informazione, visitare il sito (http://www.casaverdi.org/) oppure contattare direttamente Casa Verdi:
Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi
Piazza Buonarroti, 29 Milano
Tel. +39 02 4996009
Fax. +39 02 4982194
E-mail: [email protected]
Adriana Benignetti