Roland Böer e William Kentridge per il ritorno in Scala del capolavoro mozartiano, dal 20 marzo fino al 3 aprile
Roland Böer (Foto: sienafree.it) |
Composto nel 1791, ultimo anno di vita di Wolfgang Amadeus Mozart, Die Zauberflöte – opera enigmatica, densa di allegorie e di rimandi nascosti dall’apparenza fiabesca – mancava in Scala dal 1998. Nuovo allestimento – produzione del Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Teatro di San Carlo di Napoli, Opéra di Lille, Théâtre di Caen – regia del sudafricano William Kentridge, direzione musicale del giovane Roland Böer (entrambi al loro debutto in Scala) e un cast di eccellenti cantanti mozartiani, per un ritorno attesissimo.
È una camera oscura quella in cui i personaggi si muovono, con l’animazione di videoproiezioni e disegni luminosi, a simboleggiare, come spiega William Kentridge nelle note di regia, il contrasto luce/tenebre, positivo/negativo che nell’opera è rappresentato dal conflitto tra la Regina della Notte e Sarastro: la scenografia è dello stesso Kentridge, coadiuvato da Sabine Theunissen, e i costumi, in stile coloniale, di Greta Goiris.
Recupero delle indicazioni originali dell’autore, invece, per quanto riguarda la parte musicale, affidata al giovane direttore tedesco Roland Böer – che dichiara d’ispirarsi alla concezione di Charles MacKerras, Nikolaus Hanoncourt, John Eliot Gardiner e Renée Jacobs – con l’utilizzo di un fortepiano ad accompagnare le parti recitate.
Eccellente il cast di cantanti tra i quali ricordiamo Günther Groissböck nel ruolo di Sarastro, Albina Shagimuratova, Regina della Notte, Genia Kühmeier in Pamina, Alex Esposito, Papageno, e Saimir Pirgu e Steve Davislim in alternanza nel ruolo di Tamino.
Rappresentato per la prima volta a Vienna, al Theater auf der Wieden, il 30 settembre 1791, e registrato nel luglio dello stesso anno, come Eine teutsche Oper in 2 Aufzügen, ossia “Opera tedesca in 2 atti”, Die Zauberflöte è in forma di Singspiel, ossia un’azione non interamente musicale, ma con l’inserimento di parti parlate e di canto, e segue lo stile della Zauberoper, ossia prevede una mescolanza di tragico e comico, fiaba e allegoria, tono popolare e tono alto, il tutto in un racconto fantastico al di fuori dello spazio e del tempo.
Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart
Orchestra – Filarmonica della Scala;
Direttore – Roland Böer
Regia – William Kentridge;
Collaboratore del regista – Luc de Wit;
Scene – William Kentridge e Sabine Theunissen;
Costumi – Greta Goiris;
Luci – Jennifer Tipton;
Video editor – Catherine Meyburgh; Operatrice video – Kim Gunning.
Interpreti: Sarastro – Günther Groissböck; Tamino – Saimir Pirgu, Steve Davislim; Königin der Nacht – Albina Shagimuratova; Pamina – Genia Kühmeier; Papagena – Ailish Tynan; Papageno – Alex Esposito
La prima del 20 marzo sarà trasmessa in diretta, alle ore 20.00, su Rai5 (canale digitale terrestre visibile in chiaro), mentre la recita del 24 marzo sarà trasmessa in diretta in alcune sale cinematografiche in Italia, Europa e Stati Uniti (per informazioni vistare il sito della Scala www.teatroalla scala.org)