giovedì 1 dicembre 2011

A colloquio con Luca Franzetti, musicista “for human rights”

«La musica non è un’invenzione dell’uomo ma un dono. E come tale o lo rifiuti o lo tratti in un certo modo: non ci sono vie di mezzo»


Questa è una storia che inizia dalla fine, dal racconto di quello che oggi è Luca Franzetti, dopo che incontri ed esperienze emozionanti hanno cambiato radicalmente la sua vita e il suo modo di vivere la musica. Bisogna fare, però, un passo indietro.

Tutto inizia nel 2004 quando Claudio Abbado lo chiama a far parte dell’Orchestra Mozart nella quale confluiscono i migliori musicisti provenienti da formazioni europee. Il primo incontro con il grande direttore d’orchestra era già avvenuto nel 1996, anno nel quale Luca aveva suonato nella Gustav Mahler Jugend Orchester: poi, il silenzio, per anni, fino, appunto, al 2004. All’epoca Franzetti era Primo violoncello de laVerdi, formazione alla quale, ricorda con gratitudine, deve tutto: il curriculum, l’esperienza, una «straordinaria palestra» che gli darà una marcia in più, una «sveglia».

La certezza di un posto fisso e di una sorta di “famiglia” allargata vengono, però, messe in discussione da una semplice telefonata: «Abbado mi fece chiamare per chiedermi se volevo far parte dell’Orchestra Mozart che aveva appena formato. Ho cercato di barcamenarmi per un po’, ma, a un certo punto, ho dovuto scegliere». L’incontro con Claudio Abbado segna una svolta decisiva non solo da un punto di vista musicale – sotto la guida di Abbado, Franzetti si esibirà con solisti del calibro di Natalia Gutman, Mario Brunello, Wolfram Christ, Kolia Blacher e Alessio Allegrini – ma anche e soprattutto da quello umano. È grazie a lui, infatti, che nel 2009 Luca viene invitato in Venezuela, a partecipare al famoso Sistema di José Antonio Abreu. 

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R. Schumann, Concerto per violoncello e orchestra in la min., 3° mov., Luca Franzetti violoncello, Simón Bolívar Orchestra, dir. Diego Matheuz





Coro de Manos Blancas, Ave Maria di Rutter (video caricato su YouTube da CUADRAVAYAPALCA in data 31/gen/2009)


L'altra voce della musica. In viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e l'Avana. Manos Blancas (video caricato su YouToube da JoeGalassia il 04/11/2009)

Adriana Benignetti